We are the flesh - Film (2016)

Classico film che il "cuore" ti dice di monopallinare poiché è troppa l'arroganza e la spocchia che si poggiano sul nulla: i contenuti sono praticamente inesistenti e comunque già visti così come le provocazioni (scene hard, incesto, blasfemia, cannibalismo ed affini) che sono spesso gratuite, incartapecorite e cadono nel vuoto. Inutile interrogarsi sui significati: non ne vale la pena. Si salvano la forma (per nulla nuova: Noè insegna, tanto per fare un esempio), le scenografie che puntano all'effetto Inferno e/o alveo materno, e la prova del protagonista.

E se a Noè montasse lo sproposito di riformulare Il fiore delle mille e una notte? Sarebbero guai, per lui e anche un po' per noi, ché di Gaspar Minter non ha la profondità segnico-prospettica che dà consistenza alla provocazione dell'illusorio aldilà prenatale premorale e precristiano e figurarsi quant'è zigote di Pierpa. Diremo se mai che il nostro si blinda in un nirvanico colombario dove nessuno a parte se stesso può raggiungerlo, o così lui crede/vorrebbe: tolti l'epiatter, la gravosità coatta e certa controfattuale jodorowskite, non mancano pur saltuarie emissioni radioattive.