Voglia d'amore - Film (1986)

La ragazza si fa leggere antichi libri erotici dall'amico del padre, a cui poi chiede di passare all'applicazione pratica di quanto letto. La domanda centrale è: ma come ha fatto uno sceneggiatore come Carrière a concepire e strutturare una boiata pazzesca come questa? In realtà, qua e là si intuisce una tempra romanzesca vagamente interessante nel suo riprendere alcuni schemi della scrittura libertina. Ma la realizzazione è pietosa, noiosa, decisamente improponibile: almeno fosse veramente erotico...!

Variazione sul tema della lolita, qui virato sulla bibliofilia da letteratura erotica: detto che la Guérin, al netto delle doti fisiche, non è certo una grande attrice, detto che il resto del cast fa poco di più (eppure la Serna nello stesso anno brilla in Matador di Almodovar), il film soffre molto di una realizzazione tecnica povera, oltre che di una sceneggiatura scritta col piede sinistro dal veterano Carrière (già cosceneggiatore di Bunuel). Rimane comunque operazione più colta della media del genere, ergo non necessariamente da cestinare.

Lentissimo e povero erotico di Mimet. Sarebbe mediocre, ma la sempre bella Guérin tiene alto il livello, seppur penalizzata da una ridicola capigliatura che la dovrebbe far sembrare più adolescente che donna. La trama è spessa quanto un fazzoletto; diciamo che stiamo sulla sufficienza risicatissima...