Visione di un omicidio - Film (1994)

Una studentessa con poteri medianici sogna di continuo un delitto. Quando alcuni particolari li ritrova nella vita reale, si persuade di poter incastrare il colpevole. Non del tutto convincente questo peculiare thriller. Certo, qualche brivido lungo la schiena lo provoca, ma l'intreccio appare sin troppo semplice, nonostante la pervicace volontà di depistare per non far identificare immediatamente l'assassino. Una regia fiacca non sfrutta a dovere un cast di prim'ordine, portando a casa un risultato solo discreto. Ost oltremodo invasiva.

Una donna, perseguitata da visioni riguardanti un serial-killer, si trova coinvolta nell'indagine insieme a un professore universitario. Classico psycho-thriller anni '90 con suggestioni paranormali e horror, quantomeno nella figura dell'assassino mascherato che indossa una misteriosa croce al collo; si cavalcano i cliché del genere, in primis il creare sospetti intorno a tutti i vari co-protagonisti - tra cui un Macy decisamente sprecato - nella tradizione del giallo whodunit. La Beals non brilla, Baldwin nemmeno, ritmo e confezione sono da film tv, tuttavia si lascia seguire.