Hungarian Rhapsody - Queen live in Budapest - Film (1987)

Una delle tappe dell'ormai leggendario Magic tour (l'ultimo con l'indimenticato Freddy Mercury). Sulla qualità delle canzoni c'è poco da dire e la performance dal vivo è di quelle notevoli. Anche la regia sembra più ispirata della media. Per chi ama il gruppo una grande emozione ed una bella occasione per riascoltare alcuni tra i brani più famosi della band. Per gli altri la possibilità di conoscere un gruppo che, piaccia o non piaccia, ha fatto la storia della musica pop. Al tutto si aggiungono alcune immagini da backstage che però nulla aggiungono al valore dell'operazione.

I leggendari Queen valicano la cosidetta "Cortina di ferro" e arrivano in quel di Budapest con un concerto straordinario durante il loro ultimo tour con l'indimenticabile Freddie Mercury. La scaletta è pressappoco quella della data di Wembley (sempre del Magic Tour), anche se qualche versione live mi sembra addirittura superiore a quella di Londra ("Hammer to fall" e "One vision" per esempio). I quattro suonano al massimo, così come anche le immagini e le riprese sono ottimamente congegnate. Se si ama questo gruppo è da non perdere.

Di un certo interesse storico, essendo stato uno dei primi concerti rock tenutisi oltre la cortina di ferro. Tuttavia la pellicola, dal punto di vista artistico, non aggiunge davvero nulla a ciò che già non si conoscesse sull’immensa band di Mercury. La scaletta infatti è praticamente identica a quella del celeberrimo Live at Wembley (dello stesso anno) e la performance si può definire dello stesso livello. Insomma, la qualità intrinseca è ovviamente alta, ma manca l’effetto sorpresa...

Concertone in terra ungherese del mitico gruppo dei Queen. Scaletta dei brani che offre il meglio del repertorio della band sia dei primi album che di quelli meno datati. Da "Seven Seas of Rhye" a "One Vision" passando per "Now I'm here", all'intramontabile "We are the Champions" e altre. L'inserimento di piccoli intermezzi dei componenti la band nell'ambito del viaggio a Budapest non sono molto incisivi e servono solo ad allungare il minutaggio del dvd. Regia buona anche se non sempre all'altezza e montaggio con qualche piccola lacuna.

Una delle migliori performance dei Queen, superiore anche ai due live di Wembley (più famosi). Interessanti e azzeccati gli intermezzi riguardanti i singoli membri della band fuori dal palco. Emozionante e nel contempo divertente il momento in cui Freddie Mercury, a sorpresa, intona un canto popolare ungherese ("Tavaszi Szel Vizet Araszt") ma, non ricordando bene le parole, legge degli appunti scritti su una mano. Pubblico in visibilio... che bei tempi!