Topolino in visita

Topolino si appresta a passare una divertente serata musicale a casa di Minni, ma Pluto inseguendo un gatto ne provocherà di tutti i colori. L'animazione è estremamente semplice e la parte del mattatore la fa il cane Pluto (cito la scena in cui lui e il gatto inseguendosi finiscono dentro il pianoforte).

La serata romantica di Topolino e Minnie tra smancerie e musica viene rovinata da Pluto che ne combina di tutti i colori. Cortometraggio del 1931 diretto dal veterano Burt Gillett dallo spunto interessante ma dallo svolgimento un po' ripetitivo. Discreta l'animazione.

Stasera Topolino esce per andare a trovare Minnie che si diletta al piano; ma c'è Pluto che, maldestro com'è, ne combina di tutti i colori. Le birichinate di Pluto sono deliziose e i guai che combina impagabili (in tutti i sensi). Peccato che il cartone sia in gran parte bloccato sulle solite musichette e coreografie, carine sì ma ripetitive.

Inizio non particolarmente brillante con Topolino che va a far visita a Minni (e partono i numeri musicali), poi il corto decolla con l'intromissione di Pluto che insegue un gatto. Da qui una seconda parte velocissima e divertente, con gag simpatiche e un finale dove addirittura il cane parla (come in rarissime altre occasioni). L'animazione non è male e nell'insieme lascia un buon ricordo.

L'idea di base si poteva sfruttare molto meglio. Pluto in libera uscita e particolarmente pasticcione poteva dare vita a un numero enorme di possibili gag. Invece la storia si concentra ancora una volta sui balletti di Topolino e su Minni col suo maledettissimo pianoforte. Animazione peraltro poco convincente. Peccato perché la seconda parte, con l'apparizione del gatto, non era male. Ma il resto sa ormai di visto e stravisto.