The temptation of St. Tony - Film (2009)

The temptation of St. Tony
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Titolo originale: Püha Tõnu kiusamine
Anno: 2009
Genere: drammatico (bianco e nero)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/06/12 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 24/06/12 12:17 - 12626 commenti

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Nel mezzo del cammin della sua vita, un uomo "buono" si ritrova ad interrogarsi sul bene e sul male. Aperto da una citazione dantesca e da un funerale sulla spiaggia, punteggiato da incontri allegorici (il lupo redivivo, la palude delle mani mozze, il prete satanico), un viaggio concentrico e surreale, in cui il protagonista smarrito insegue una Beatrice impura fino ad un paradiso malsano e depravato, popolato da filosofi e cannibali. Dal cinema estone, un'opera di difficile interpretazione, criptica come una lingua perduta ed affascinante come un sogno.
MEMORABILE: Il funerale in apertura, con l'incidente stradale - L'interrogatorio dell'ispettore - La sequenza finale

Mickes2 25/08/13 13:20 - 1670 commenti

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La citazione dantesca a introdurre un’allegoria nichilista, visionaria, sadica, dolorosamente senza catarsi di un’esistenza “angelica” e corretta dentro un inferno terrestre e corrotto. Un viaggio interiore, tra luttuose simbologie cristiane e paesaggi decadenti, per ritrarre la contemporaneità con lo sguardo tetro e livido di chi nelle possibili virtù umane non ripone alcuna fiducia. Come a dire “Lasciate ogni speranza voi ch’entrate” in questo non-mondo, culla diabolica di anime peccaminose e insanguinate. Dolente e blasfemo.
MEMORABILE: Il “congelamento” del locale, sorta di purgatorio e la successiva introduzione di Meister; Il funambolico, cattivissimo cammeo di Lavant; Il finale.

Qpossum 23/11/13 14:14 - 39 commenti

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Nel suo secondo lungometraggio Õunpuu (garanzia di ottimo cinema, peccato abbia la "colpa" di provenire da uno stato cinematograficamente "snobbato") arriva a reinventare la Divina Commedia (!) come metafora del disagio dell'uomo moderno: il risultato è una storia "lenta" ma ricca di fascino. Taavi Eelmaa, sempre ottimo, convince in un ruolo difficile; attorno a lui un cast di grande valore (spicca Lavant, bravo anche Tolk). Indovinatissimo l'uso del bianco e nero. Nota: nessuna sorpresa se tra i ringraziamenti compaiono Pasolini e Buñuel.

Schramm 30/04/15 13:45 - 3490 commenti

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Che lovecraftiana creatura filmica prenderebbe corpo dallo starover di Tarr(kovskij), Zulawski, Bunuel, Pasolini, Zwartjies, Lynch e Guerman? Probabilmente una divina commedia beckettiana, un Cantos dell’assurdo ove il protagonista, differentemente da Dante, non guarda e passa ma vive e resta di là della vita e della morte, della coscienza e della morale; non prende atto, ma è un atto unico di confusione cosmica, di ermetismo esistenziale. Il tutto in un b/n che ubriaca, avviluppato da uno score allucinato a tratti davvero trascendentale. Più che un film, una grandezza adimensionale.

Cotola 7/10/18 14:15 - 9012 commenti

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La citazione dantesca in esergo è il più giusto dei prodromi a ciò che si vedrà: un viaggio nell'Inferno del vivere. Quello che dovrà affrontare il protagonista che sulla sua strada incontrerà brutture di ogni tipo e la più varia umanità, spesso marcia e degradata. Sorprendente film "filosofico" che batte bandiera estone e che, pur nella sua complessità ed autorialità, si pone ben lontano dagli istinti intellettualoidi di certo cinema. Qui oltre allo stile (rischiarato da uno splendido b/n) ci sono anche ritmo, storie e non mancano ghigni beffardi e considerazioni amare sulla nostra esistenza.

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  • Discussione Daniela • 24/06/12 12:22
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Ragazzi, è un film strano forte.... non mi sentirei di consigliarne la visione a tutti - però è spiazzante, originale, è una porta socchiusa verso una cinematografia per me del tutto sconosciuta.
    Insomma, amici, mi garberebbe leggere anche il vostro parere.
  • Discussione Cotola • 24/06/12 13:12
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    In originale con sub? Cmq dammi un po' di tempo
    e me lo vedo con piacere.
    Ultima modifica: 24/06/12 18:12 da Cotola
  • Discussione Greymouser • 24/06/12 14:09
    Call center Davinotti - 561 interventi
    mi sembrava così strano che non ho avuto la forza di guardarlo, ma gli darò un'altra possibilità.
  • Discussione Gestarsh99 • 24/06/12 20:34
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Ragazzi, è un film strano forte.... non mi sentirei di consigliarne la visione a tutti - però è spiazzante, originale, è una porta socchiusa verso una cinematografia per me del tutto sconosciuta.
    Insomma, amici, mi garberebbe leggere anche il vostro parere.



    Di film "strani forte" oramai ne ho visti di cotti e al forno quindi mi interessa anche questo (il trailer è già esplicativo).
    Poi ho visto che l'ha distribuito in dvd la pregiata Olive Films, la stessa etichetta dell'iperstraniante Amer (2009).

    Thank you for the tip ;)
  • Discussione Schramm • 30/04/15 13:50
    Scrivano - 7694 interventi
    helluva film!! prende dentro tutto e butta fuori tutto. farei franare il server del davinotti se dovessi iniziare a lodarlo. di una bellezza che ti inchioda, ti scrolla, ti annienta, ti riconcilia con tutto e poi ti rende di nuovo tutto alieno o ostile. non so voi, io mi genufletto per mesi.
  • Discussione Cotola • 5/10/18 11:49
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Con più di sei anni di ritardo rispondo alla "chiamata alle armi di Daniela" di cui mi ero completamente dimenticato, tanto da credere di aver fatto il colpaccio con una bella benemeritata da inserire e consigliare a lei e ad altri davinottici.
    E invece quando ti inserisco il titolo mi dice che è già presente.

    Poco male poiché il film è davvero molto bello. Non
    per tutti, certo. Molto particolare e con un certo grado di cripticità, ma oggettivamente bello da un punto di vista visivo. E poi positivamente colto e filosofico: pieno di citazioni, di rimandi trasversali. Sicuramente di grande complessità, tanto da meritare una seconda visione.

    La prima per me è stata più che appagante.
  • Discussione Schramm • 5/10/18 12:36
    Scrivano - 7694 interventi
    molti film meriterebbero una seconda visione. e una terza. e una quarta. ma il tempo, ben sappiamo, è quel che è. questo è tra quei rari che ne varrebbe almeno 10, e forse ancora non basterebbero. d'altro canto c'è il resto della sua filmografia che chiama, che se è tutta pari livello, schermo mio fatti un'arena.

    coty non vorrei sbagliare ma sant'antonio arrivò secondo o terzo a scucchiaiarsi la schrammontana due festival fa. sfrigolerà l'olio per impanarlo?
    Ultima modifica: 5/10/18 17:41 da Schramm
  • Discussione Daniela • 5/10/18 17:22
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Meglio tardi che giammai, caro Cotola.
    Contenta che tu abbia apprezzato: al momento della dritta ho specificato che non era per tutti i gusti, ma avrei scommesso sul tuo ;o)