The gilded cage - Film (2013)

Il lungometraggio permette di visitare la cultura portoghese esportata in Francia grazie al racconto di una famiglia immigrata che ben conosce il sacrificio e il lavoro. Il film è ben ritmato dalla saudade, dal tema registico e dalle musiche (di Rodrigo Leão). Intrisa di Fado portoghese e vin Porto, la storia rivela le strutture comunicative e relazioni basate inizialmente su bugie e nascondimenti, sul finire da autenticità e chiarezza: bella metamorfosi. Titolo che rende, ma solo dopo aver visto il film.

Da oltre 30 anni emigrati in Francia, la portiera Maria e il muratore José con il loro zelo e la loro disponibilità si sono resi indispensabili nei rispettivi ambienti di lavoro. Quando un'inaspettata eredità offre loro l'opportunità di rientrare in Portogallo... Spunto interessante: i protagonisti sono due schiavi consenzienti, sul punto di acquistarne consapevolezza. Poi però il film si adagia sui clichée della commedia degli equivoci, garbata ma anche risaputa e assai poco incisiva, per approdare ad un finale fin troppo conciliante.