The fire - Film (2015)

Il tema universale del “né con te né senza di te” si ripresenta in impensabili terre argentine. Un film teso per un amore nocivo e ormai stanco, dispiegato dentro una (doppia) dipendenza tossica composta da poche parole e molti gesti infuocati, amorevoli e non. Di grande impatto l’adesione dei due attori protagonisti, ruoli enfatizzati nei gesti e nei discorsi capaci di plasmare e rendere veritiero un rapporto pieno di sfiducia dove gli ostacoli vengono negati – annullati – perché in gioco vi è qualcosa di più grande... o solamente paura.

Il film si svolge nell’arco di ventiquattr'ore durante le quali lo sguardo del regista, dietro una macchina da presa molto nervosa, non perde mai di vista una giovane coppia prossima al trasloco in un piccolo appartamento di Buenos Aires. Fatti gli scatoloni, ai due non resta che guardarsi in faccia per capire cosa vogliono l’uno dall’altro. Il malessere sfocia quando si rendono conto che non lo sanno nemmeno loro. Hanno tutto quello che desiderano, eppure non hanno niente e come coppia formano un singolo individuo vuoto e sull’orlo del baratro.

Il rogito per l'acquisto della loro nuova casa viene rimandato: da quel momento inizia una vera e propria escalation emotiva che rischia di far esplodere completamente una coppia. Mettendo da parte l'originalità della storia che ovviamente non c'è, bisogna dare atto alla sceneggiatura di possedere una discreta capacità nel dipanare i fatti e soprattutto nel caratterizzare i personaggi ed i loro comportamenti. Non meraviglia perciò che si arrivi ad un punto di rottura (quasi) definitivo. Buono il finale; non male il film.

Racconto di una giornata tormentata e ricca di eventi di una giovane coppia argentina diretto da Schnitman, che non riesce a trasmettere a pieno il messaggio di disperazione dei due per via forse dei troppi capovolgimenti e coinvolgimenti emotivi addensati in così poco tempo. Ci sarebbe da spiegare una situazione familiare molto complessa, ma far vedere solo una parte di essa risulta limitativo e poco attraente, anche perché non si tratta di un film che fa della velocità delle scene il suo forte. A lungo andare risulta pesante, nonostante delle buone performance attoriali e di regia.