The beat - Violenza alla deriva - Film (1988)

Orripilante film "drammatico-sociologico". Uno strano ragazzo con qualche tara mentale entra in un college (non si capisce da dove venga né dove viva, nessuno lo sostiene). Dopo le iniziali liti con i giovani del college (tutti con problemi di droga e di delinquenza) riuscirà a farci amicizia e portarli nel suo "mondo" di fantasie. Film noioso, straziante e con una odiosa vena sociologica fatta di professori ultra-progressisti e altri austeri e crudeli (guarda caso pure psichiatri...). Recitazione pessima.

Tra Classe 1984 (per l'ambientazione scolastica) e I ragazzi del fiume (per l'aura heavy metal che si respira), Violenza alla deriva si presenta come un prodotto di nicchia che non offre allo spettatore una palette interpretativa d'alto rango ma colpisce duro visto che tratta di problemi psichici e di tanto, tanto isolamento.

Un ragazzo introverso viene catapultato in una scuola nella quale vige il caos più assoluto. Dopo essere stato il bersaglio preferito dei bulletti, saprà successivamente farsi ben volere. Film caratterizzato da una malinconia di fondo e da un senso di degrado allucinante. Inizialmente si fatica a entrare in sintonia col giovanotto problematico ma poi, complice una buona caratterizzazione dello stesso, lo si riesce quasi a prendere in simpatia. E' un'inquietante spaccato di una generazione “alla deriva” non troppo dissimile da quella di oggi.