Sarà pure basato su fatti personali della signora Trintignant ma il film appare del tutto irreale. Un genitore quando perde una figlia non ha certo voglia di ballare e divertirsi a pochi giorni dal lutto. Se l'aspetto tecnico appare curato, specie quello relativo ai costumi e alle musiche, Mastroianni e la Deneuve, nonostante la complicità dovuta al fatto che all'epoca del film stessero insieme, appaiono impacciati come impacciata risulta l'intera sceneggiatura. Sincero, ma ben poco credibile.
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Il film è ispirato a vicende personali della signora Trintignant, moglie di Jean Luis Trintignant. La pellicola si apre con una dedica premonitrice alla figlia Marie uccisa dal compagno, il cantante Bertrand Cantat, nel 2003 e termina con un verso da una poesia di Shelley.