Un attore e ballerino disoccupato intepreta una sorta di rilettura musicale del Faust. Piccolo classico del genere musicale, è diretto con grande raffinatezza da Vincente Minnelli e trova il suo motore propulsivo nella straordinaria intepretazione (e performance fisica) di Fred Astaire ormai cinquantenne, che trova un'impeccabile partner nell'affascinante Cyd Charisse. Di certo non originale, il film è tuttavia piacevolissimo e reca l'inconfondibile marchio dei classici del genere.
Musicalmente vivace e cromaticamente acceso, è oggi considerato a buon diritto un classico del genere musicale. L'ottima regia di Minnelli, le convinte interpretazioni dei protagonisti e il ritmo sostenuto rendono coinvolgente ogni visione. Debitore sotto certi aspetti a Cantando sotto la pioggia (specialmente per quanto riguarda la trama dello spettacolo nello spettacolo), non manca tuttavia di originalità. Entusiasmante e divertente.
Ancora non lo sapeva (o forse lo aveva intuito), ma il musical hollywoodiano stava sparando le sue ultime cartucce e, per Spettacolo di varietà, aveva riempito l’intero caricatore. Il film è infatti molto bello e godibile e il gioco di squadra MGM funziona a meraviglia. Sorprendentemente ancora valida la parte musicale che si giova di arrangiamenti superlativi; ottimi tutti i numeri di ballo con il maturo Astaire alle prese con la sensuale Charisse. “That’s entertainment” recita un’epica canzone: si pretende forse di più?
Commedia musicale che non riesce ad essere comica. Al di là delle analogie con Cantando sotto la pioggia, la tematica del film si incentra sul contrasto fra teatro impegnato (ricercato dall'autore che si ostina sempre a rintracciare la drammaticità e l'eterno spunto letterario) e teatro leggero, quello del "that's entertainment!". Purtroppo lo spettatore non riesce a godere né dell'uno né dell'altro e subisce una trama sciocca nonché balletti e musiche non proprio entusiasmanti, complice un Fred Astaire giù di tono. Niente di memorabile e non gradevole!
Pervaso di malinconia, immerso in tinte autunnali a dispetto di un sontuoso technicolor, è un musical incensatissimo e un culto non colto. L'opposizione tra scintillante spettacolo anni '30 e gli intellettualismi che verranno è lo specchio di un trapasso culturale giocato sul versante dell'utopia: vince il passato, ma la morale puzza di conservatorismo e l'apoteosi yankee dell'entertainment è persino molesta, come se l'arte dovesse sempre ignorare la realtà che la sostanzia. La stilizzazione finale del noir è assai godibile, ma si rimpiange di non vedere la versione faustina dello show.
A differenza di quelli interpretati dal rivale Kelly, i film con Astaire non invecchiano bene, eccezione fatta per le parti musicali: le trame sono troppo sciocchine, meri pretesti per legare insieme i suoi "numeri". Il film diretto da Minnelli costituisce una delle poche eccezioni per la mirabile fusione fra il piacere del racconto, condito da ironici strali contro gli snobbismi intellettualistici, e la pura magia delle sequenze di danza, con Charisse che supplisce con sensualità e fascino alla minor leggerezza rispetto a Rogers nell'affiancare l'incomparabile Fred.
MEMORABILE: I numeri "Girl Hunt Ballet" (Astaire e Charisse) e "Triplets" (Astaire, Fabray e Buchanan)
Ad un attore di rivista viene proposto d'interpretare il Faust. Prima parte in cui si dimostra che la leggerezza del ballo non è da meno degli spettacoli impegnati, ma non decolla appieno. Meglio tutte le sequenze del nuovo show, in cui la coppia protagonista è affiatata (merito anche di una sensuale Charisse). Valore aggiunto la regìa di Minnelli, che supplisce qualche volta ai balletti meno atletici.
MEMORABILE: Il numero dei tre finti bambini; La spiegazione del Faust da parte del regista.
Vincente Minnelli HA DIRETTO ANCHE...
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CuriositàColumbo • 25/03/11 10:43 Pulizia ai piani - 1097 interventi
"The Bad Wagon" è anche il titolo di una rivista del 1931 con Fred Astaire e sua sorella Adele.
Di questo film esiste un'edizione italiana in DVD, distribuita daDNA Srl: THE BAND WAGON (Spettacolo di varietà, 1953) - New Widescreen Edition + IL SIGNORE IN MARSINA (1943) - Versione musicale ridotta(2 Film su un unico Dvd). Lingue: Italiano 2.0 Stereo, Inglese Sottotitoli: Italiano (forced) Rapporto schermo: QUESTO DVD CONTIENE IL FILM “Spettacolo di varietà”, SIA IN UNA NUOVA EDIZIONE ANAMORFICA 1.78:1 (APPOSITAMENTE ADATTATA PER TELEVISORI 16:9) CON SUONO STEREOFONICO E CANZONI SOTTOTITOLATE, CHE NELLA VERSIONE CLASSICA IN 1.33:1 (PILLARBOX). Extra: A completare la raccolta “IL SIGNORE IN MARSINA” (I Dood It, 1943) in “versione musicale ridotta”, che rappresenta l’esordio di Vincente Minnelli nel cinema. Il film è stato rieditato con il contributo dello studioso di storia del cinema Riccardo Cusin. Questa versione è disponibile anche in streaming su alcune piattaforme.