S-94 - Corto (2009)

Per niente al mondo (o in questo caso, alla fine del mondo) Fukui rinuncia a fare assonanza con Tsukamoto, mentore di tutto il suo agere filmico: iperaccelerazioni da freccia zenonica alla Tetsuo, b/n che accoglie nitore e sporcizia, ossessione per la devastazione della nuova carne. Ma anche, stavolta, riverberi di un Kichiku dai Hentai cyberpunk, con una neo/post-Masami in un clima post-apocalittico da last woman standing. Tanta è la panna musicale, punta di diamante di una derivativa diramazione del morbo-movie che si farà ricordare soprattutto per il parossistico finale a trabocchetto.

Vampirismo sessuale post-apocalittico con una forte estetica legata all'immaginario cyberpunk-industriale che nella miscela è sicuramente l'aspetto più interessante. Pur nella scarsità delle risorse a disposizione per la realizzazione del corto, si nota in questa fase di Fukuji una certa visione originale e indubbiamente la convinzione di proporre qualcosa di originale. Non rimane nulla dalla visione, ma in un certo senso cattura l'attenzione durante lo sviluppo e diverte con l'epilogo gore.