Piercing - Film (2018)

Piercing
Locandina Piercing - Film (2018)
Media utenti
Titolo originale: Piercing
Anno: 2018
Genere: thriller (colore)

Cast completo di Piercing

Note: Presentato al XXXVI Torino Film Festival nella sezione After Hours.

Dove guardare Piercing in streaming

Lo trovi su
Vai alla pagina Apple TV | Google Play Movies

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Tutti i commenti e le recensioni di Piercing

TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/12/18 DAL BENEMERITO COTOLA
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Cotola 4/12/18 23:31 - 9516 commenti

I gusti di Cotola

Si inizia subito con un gustoso omaggio musicale, e non sarà l'unico, al cinema italico degli anni Settanta. Bene la forma: stilosa e curata. La storiellina è tratta da un racconto di Murakami ma è poca cosa: ce n'era forse per metà film. Per il resto la sceneggiatura allunga il brodo. Tuttavia non si può dire che ci si annoi. Anzi: il divertimento non manca visto il tipo di storia. L'imprevedibilità o un vero colpo d'ala che lo faccia volare sono invece assenti ingiustificati. Se si ama il genere si arriva comunque sazi alla fine. Bravi i due protagonisti.
MEMORABILE: " E se prima mangiassimo?"; Tutti gli omaggi musicali al cinema nostrano anni Settanta.

Herrkinski 22/01/19 05:33 - 8704 commenti

I gusti di Herrkinski

Un film furbetto del giovane Pesce che, dall'impianto colorato e stiloso (belli la fotografia e gli interni) all'utilizzo tarantiniano di una ost quasi interamente prelevata dai thriller anni '70 italiani (invero a tratti fuori luogo), pare voler farsi piacere a tutti i costi dal pubblico di riferimento; se non altro la storia intriga abbastanza e può vantare interpreti azzeccati, tuttavia manca quel quid in più nell'ultima parte e si viene lasciati con un finale insipido, a far scendere inevitabilmente il pallinaggio. Un'occasione sprecata.

Ira72 23/03/19 19:26 - 1362 commenti

I gusti di Ira72

Psicopatico sadico incontra psicopatica masochista. Tra il grottesco e l’onirico, allucinante e allucinato. Bravi i protagonisti di questo film in cui lo stile non manca. Apprezzabile la scelta anni Settanta che permea la pellicola, per non parlare delle numerose citazioni musicali ai Maestri di quel periodo. Però. Bisogna essere, probabilmente, amanti del genere (strambo, paradossale, assurdo) per appassionarsi. Nonostante la breve durata, è però perfino lento e soporifero, soprattutto nella parte iniziale. Finale aperto che non entusiasma.

Bubobubo 10/02/19 01:25 - 1847 commenti

I gusti di Bubobubo

Così facilmente decodificabile da risultare imperscrutabile. Il maniaco omicida Abbott, architetto con complessi materni e con il vizietto per la dissezione, intrappola nel suo gioco perverso la prostituta autolesionista Wasikowska: o è solo un pretesto per soddisfare piaceri personali più reconditi? Fantastici i protagonisti, nel linguaggio corporeo ancor prima che nel verbale; scenografie futuristiche, lussureggianti (splendide le miniature); una O. S. T. che mette assieme Goblin, Nicolai e Cipriani. Ma, in tutto questo, dov'è Nicolas Pesce?
MEMORABILE: Jackie-Wasikowska si dirige in taxi verso la camera d'albergo di Reed-Abbott, mentre in sottofondo giganteggia il main theme di Profondo rosso.

Cinecologo 15/03/19 14:07 - 52 commenti

I gusti di Cinecologo

Quant'è furbetto questo Pesce. Anzitutto il citazionismo, copioso: dal thriller di Argento & co. al pulp tarantiniano, passando per lo Scorsese di Fuori orario e, perché risparmiarsela, un'estetica più che a tratti alla La la land. Meno coerente del polpettone di mia madre, dunque? E invece no, perché, non si capisce come, le cose qua funzionano piuttosto bene. O almeno così è sino al momento in cui si scade nel pacchiano della fase allucinatoria e in un finale decisamente irrisolto. Domanda: che fine ha fatto lo spunto della moglie complice?

Alf62 2/04/19 16:55 - 64 commenti

I gusti di Alf62

Ritorno vintage al cinema horror anni 70. Tutto ricorda quei periodi: le ambientazioni, le tonalità, persino i personaggi sono classiche cartoline degli anni d'oro del cinema pre-effetti digitali. Durante la visione prevalgono il déjà vu e la sfilata di psicopatici politicamente corretti che contiene; tutto sommato l'interesse regge fino alla fine. Ovviamente i contenuti non sono un granché ma è apprezzabile l'omaggio anche musicale ai grandi maestri, Dario Argento e Goblin su tutti.

Daniela 4/04/19 08:14 - 13271 commenti

I gusti di Daniela

Per soddisfare i propri istinti omicidi, un uomo progetta minuziosamente l'assassinio di una prostituta, ma non ha fatto i conti con le tendenze autolesionistiche di lei... Raccontino (im)morale che ricorda la famosa battuta del sadico e del masochista, sfumando però i confini fra i rispettivi ruoli, il film di Pesce si svolge tutto all'insegna della citazione visiva (De Palma in primis) e sonora (le musiche sono quelle del cinema italiano di genere degli anni 70): operazione forse troppo intellettualmente compiaciuta, ma condotta con eleganza ed ironia, oltre che ben interpretata.
MEMORABILE: "Possiamo prima mangiare?"

Pumpkh75 25/06/19 13:24 - 1885 commenti

I gusti di Pumpkh75

I momenti migliori sono sicuramente correlati con gli omaggi musicali (e non) al nostro cinema di genere, ma quest’ultimo aveva una sostanza corposa qui totalmente assente: il rapporto vittima/carnefice gira troppo su se stesso e non trova nessuna sporgenza sulla quale aggrappare le proprie ambizioni visive. Da applausi scroscianti sia Abbott che la Wasikowska, ma se in ottanta minuti di noia diffusa le palpitazioni arrivano solo con i Goblin non si può dire che ci è andata bene. Finale bruttino.

Rufus68 3/08/19 22:00 - 3956 commenti

I gusti di Rufus68

Consueto pallone pieno di niente. Qui non soccorre nemmeno l'ombrello dello stile: lo stile, infatti, presuppone un contenuto, una direzione ideologica e qui di contenuti non ne abbiamo. La gratuita vacuità dell'operazione è testimoniata dal ripescaggio degli score italici settantiani che, in tale ambito, ci stanno bene come i cavoli a merenda. Una tediosa e inutile insalata piacionico-sadomaso che si dimenticherà in fretta.

Taxius 23/10/19 22:17 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Storia di un sadico psicopatico che vuole fare la festa a una prostituta salvo poi scoprire che questa è ancora più fuori di testa di lui; comincerà un tira e molla tra sadismo e masochismo fra i due. La storia è interessante e parte bene ma non decolla mai, arrivando così a un finale che non può che deludere. Film che ha molti rimandi agli anni 70 come la fotografia e la colonna sonora, entrambe ricche di riferimenti e citazioni alla filmografia argentiana. Pur restando un prodotto mediocre ha un suo fascino.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina The eyes of my motherSpazio vuotoLocandina The grudgeSpazio vuotoLocandina Un giorno di terroreSpazio vuotoLocandina Sei donne per l'assassino

Pinhead80 8/04/20 14:15 - 5409 commenti

I gusti di Pinhead80

Inizio shock con un'immagine che non lascia presagire nulla di confortevole, poi si passa alla storia vera e propria che è altrettanto angosciante. Sadismo e masochismo si incontrano a metà strada esplodendo in un mare rosso sangue che pulsa di ricordi rancidi che non riescono a putrefarsi. L'autolesionismo fisico e mentale diventa trappola seduttiva che induce all'orgasmo ma che allo stesso tempo chiede qualcosa in cambio. Non c'era molto materiale per un lungometraggio ma il regista se la cava omaggiando il nostro cinema di genere.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.