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Tutti i commenti e le recensioni di Non odiare

TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/09/20 DAL BENEMERITO 124C
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Capannelle 23/01/21 18:57 - 4562 commenti

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Bravi i tre attori ma rimane la sensazione di non averli sfruttati a dovere o quantomeno di aver lasciato delle lacune nei loro personaggi. Anche perché passare dall'ambiente fanatico del fratello naziskin al rimorso costruito un po' a tavolino del chirurgo ebreo è come saltellare su una serie di cliché. Per non parlare del cravattaro e degli altri coatti. Rimangono da apprezzare alcuni momenti intensi della Serraiocco, il garbo (ma che rimane tale) di Gassman e la resa visiva delle location in cui si snoda il film.

124c 21/09/20 02:09 - 2991 commenti

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Medico italiano di origine ebrea, mentre presta soccorso a un ferito lungo la strada scopre che è un neo-nazista per via di certi tatuaggi e lo lascia morire. Tormentato dai sensi colpa, il dottore proverà, a suo modo, a occuparsi dei tre figli dell'ucciso, assumendo la maggiore come donna delle pulizie. Film drammatico recitato con tono monocorde sia da Alessandro Gassmann che da Sara Serraiocco e Luka Zunic (nei ruoli dei due figli maggiori dell'ucciso), nonostante tratti di un argomento delicato come l'odio fra nazisti e ebrei. Privo di siparietti brillanti, può anche annoiare.

Galbo 13/01/21 05:56 - 12642 commenti

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Un medico ebreo compie un gesto che lo porterà a fare i conti con il suo passato. Un film dalla messa in scena sobria e quasi sempre cupa, in cui prevalgono il pessimismo e le difficoltà materiali e psicologiche dei due protagonisti, in cerca di una via di uscita da una vita opprimente. Un po’ monocorde nei toni, è un film “lento” (e non nell’accezione negativa), segnato dalle intense interpretazioni di Gassmann e della Serraiocco. 

Piero68 24/05/21 08:52 - 2995 commenti

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Se non altro resta da apprezzare l'equidistanza che riesce ad avere la sceneggiatura. Nel senso che non c'è il buono (l'ebreo) e il cattivo (il nazista): tutti e due si macchiano comunque di crimini orrendi. Per il resto soliti cliché anti-razzisti con una figurazione del "nemico" troppo posticcia e da esaltati di youtube. Il buon Gassmann, insieme alla Serraiocco, rendono però bene e questo evita una débâcle totale della pellicola. Si poteva osare molto ma molto di più.

Pinhead80 26/05/21 14:12 - 5411 commenti

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Il soggetto era molto accattivante: un medico di origini ebraiche che rinuncia a soccorrere un uomo di fede neonazista. Così come lo sviluppo legato al senso di colpa poteva portare a una serie di accadimenti di un certo rilievo. La verità è che il film si sgonfia su se stesso, chiudendosi in quei silenzi che voleva narrare ma che alla fine non portano quasi da nessuna parte. Nonostante siano evidenti il peso delle azioni e le loro conseguenze, i personaggi sembrano essere tutti in grado di avere una seconda possibilità. Al film manca la benzina proprio quando doveva accelerare.

Nando 2/06/21 12:01 - 3899 commenti

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Un viaggio introspettivo nella disputa perenne tra ebraismo e fascismo che vede protagonisti un intenso Gassman, forse in una delle sue migliori interpretazioni, e una tormentata ma efficace Serraiocco. Una pellicola che fa riflettere e si dipana in maniera valida nonostante il finale sia troppo buonista, nel complesso interessante con momenti anche toccanti.

Daniela 10/09/24 16:31 - 13271 commenti

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Chirurgo ebreo non soccorre un uomo ferito in un incidente stradale dopo essersi accorto che ha sul corpo tatuaggi nazi. Colto da sensi di colpa, in seguito cerca di aiutarne indirettamente i tre figli rimasti soli... Film che affronta temi importanti comne il peso del passato, le scelte etiche e l'odio razziale, per cui c'erano da aspettarsi toni riflessivi, anche cupi, ma qui tutto è avvolto da una cappa di tetraggine che si trasmette anche alle interpretazioni del pur valido cast rendendole monocordi e anche l'epilogo appare mogio. Opera ambiziosa nelle intenzioni ma irrisolta.

Luluke 20/12/24 05:30 - 755 commenti

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American history X all'italiana. Buona volontà, ma tanta approssimazione. Soggetto un po' scialbo, sceneggiatura frettolosa in quelli che dovrebbero essere i momenti chiave del film. Anche le interpretazioni appaiono fuori fuoco: Gassmann cerca di conferire spessore a un personaggio tormentato da problemi di coscienza. Ma lo fa con un'unica espressione per tutto il tempo. La Serraiocco non spicca in una parte strumentale. Il giovane naziskin recita in modo a dir poco scolastico. Spiace per i critici che lo hanno celebrato, ma a stento si arriva a due pallini.

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