Media utenti
Titolo originale: Night of the demons
Anno: 2009
Genere: horror (colore)
Regia: Adam Gierasch
Note: Remake di "La notte dei demoni" (1988). Uscito straight-to-dvd.
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 31/10/10 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
- Quello che si dice un buon film:
Pemulis - Non male, dopotutto:
Greymouser, Pumpkh75, Diamond - Mediocre, ma con un suo perché:
Brainiac, Jena, Lupus73 - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Herrkinski, Undying - Gravemente insufficiente!:
Lupoprezzo
La moda dei rifacimenti impazza ed ecco rispuntare questo B-movie, che negli '80 si guadagnò una buona fetta di estimatori. Anch'io non disdegno l'originale e ho pure visto i due mediocri sequel, ma ho trovato questo remake veramente inutile. La trama è molto simile, ma stavolta mancano l'atmosfera e le scenografie che rendevano interessante il prototipo; gli attori sono insopportabili (con un Furlong irriconoscibile e una serie di anonime siliconate) e fanno rimpiangere la Kincaid. Si salva solo qualche effettaccio e parte della soundtrack.
Un Furlong dalla postura ricurva come il pollice di Pastorius è ciò che l'imborghesito John "Vega" Travolta rappresentava per Tarantino: un'effige-pop da spolverare e porre sotto nuova luce (del plenilunio, stavolta). D'altronde il bersaglio dello script è palese: crossoverizzare il gangster (e via di surf-rock, girly-logorrea e rave come al Titty-twister) con lo zombie-movie (e dagli di nascondini, suppurazioni, ville cunicolari come templi Maya) e zampilli hentai. Peccato che fra il tramonto e l'alba, gira-che-ti-rigierash, faccia capoccella madamoiselle Noia.
La pacchianeria non è sempre un dato negativo, a volte può rendere la regia più fresca. È il caso di questo remake, che ha il pregio di non prendersi mai sul serio. Forse manca un po' di trovate, ma non annoia grazie al mix di figoni dark in grande tiro, la rapidità con cui i personaggi accettano la situazione, che evolve a razzo e “spiegoni” simpaticissimi, concisi e disarmanti. La colonna sonora horror rock è un po' troppo invadente. Non fa paura, ma come intrattenimento è valido.
MEMORABILE: Edward Furlong grasso e bolso, sbeffeggiato anche nella sceneggiatura.
Non è concepito per far paura, essendo una horror-comedy che punta tutto su un confezionamento volutamente "trash", impreziosito da una fotografia ipersaturata che rimanda ai vecchi fumetti dell'orrore. La trama è quanto di più sconclusionato possa esserci in giro, eppure fa una certa simpatia, e guadagna parecchi punti con un finalino a doppio twist deliziosamente bastardo. Insomma, non lo butterei...
Potabile ma niente più... se non si hanno grandi pretese ci si può anche divertire con: 1) qualche buona scena gore, 2) belle gnocche siliconate che si aggirano qua e là 3) Furlong ridotto ad uno straccio 4) un atmosfera simil anni 8o che a quelli della mia età puo anche far piacere 5) musiche trash ma divertenti. Dimenticarsi invece trama, suspense, dialoghi (atroci). Di certo Gierasch non diventerà il Carpenter del nuovo secolo...
MEMORABILE: Ad un certo punto un idiota sta sodomizzando una tipa e cominciano ad uscire vermi, non si capisce bene da dove...
Della magia e dell'atmosfera anni 80 che permeava l'originale manco l'ombra. Adam Gierasch probabilmente ha sbagliato mestiere; o meglio, genere. Sì, perché l'atmosfera è quella da pornazzo patinato, con delle strafigone di plastica che si strusciano e si leccano. La sceneggiatura è idiota, con tanto di tamarrata alla rambo nel pre-finale. Mai un vero momento di tensione, mai uno spavento degno di nota. Incredibile la partecipazione di un Edward Furlong imbolsito e inguardabile. Insomma, caro Adam: che il diavolo ti porti... lontano da una cinepresa.
Ne infilasse uno, Adam Gierasch, cineasta che aveva già esposto le sue pessime credenziali co-sceneggiando La terza madre. Qui si ricalca il modello originale (è presente pure la scena lipstick-capezzolo) ma lo si fa in maniera superficiale: a cominciare con dialoghi puerili e ricolmi di volgarità assortite, per proseguire con l'esposizione gratuita di corpi semi-nudi (pur graziosi) di giovani fanciulle. Il target è quello, va bene, ma un minimo di tensione e una maggior cura dello script avrebbe certamente contribuito a rendere più accettabile il film, anche perché gli spfx non sono malaccio.
Giocondo prodotto tutto budella e silicone, parte da una materia originale non eccelsa (seppur artigianalmente valida) e ne ricalca le orme: la storia quasi non esiste, ridotta a pretesto per mostrare putridi demoni e nefandezze assortite. Il tutto però è onesto e divertito: Gierasch come regista non è certo un mostro, ma di sicuro è un fan del genere e si vede. Inoltre come non apprezzare la presenza contemporanea della Baird e di Shannon Elizabeth? Insomma, la scanzonata visione la merita!
MEMORABILE: Diora Baird e il rossetto.
Anni '20: fattaccio in una villa in Louisiana. Si torna ai giorni nostri nella stessa villa per una festa di Halloween a base di divertimento e sesso. L'idea può essere simpatica ma il risultato è un orrorino "silicone e sangue" con umani che diventano demoni (di baviana memoria) e confezione posticcia/patinata dai colori sgargianti. Si salva il belvedere delle attrici (Diora Baird & co.) e la trovata ironica del finale, che mostra come l'horror moderno non si prenda sul serio sui temi classici. Nel cast un Furlong appesantito.
MEMORABILE: Il gioco della bottiglia; La scena in cui la Baird mostra le tette e fa il giochino con il rossetto; L'antefatto e i particolari svelati dopo.
Remake di un onesto prodotto anni 80 a firma di Tenney (qui produttore esecutivo) e affidato a Gierasch. Simile all'originale pur essendone differente, amplia dove c'è da ampliare (non male il background dato alla vicenda), scorre via che è una bellezza e diverte il giusto. Peccato per lo scarso body count e una mediocre gestione degli spazi geometrici della casa. Dialoghi passabili, buon make up e splatter, simpatica la colonna sonora. Tutto abbastanza scontato (finale incluso) ma non annoia mai.
MEMORABILE: Il cameo della Quigley; Furlong che dovrebbe essere un teenager ma sembra lo zio degli altri; Il rossetto.
NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
- Nella soundtrack, che passa dal Punk al Gothic, dal Metal all'Alternative, ce n'è un po' per tutti i gusti. La tracklist dei brani inclusi è la seguente:
45 Grave - "Night Of The Demons"
The Ghastly Ones - "Ghastly Stomp"
The Barbarellatones - "Boris Karloff"
Creature Feature - "Aim For The Head"
Swingin’ Neckbreakers - "No Costume, No Candy"
Haunted Garage - "Two Headed Transplant"
The Death Riders - "The World Belongs To You"
Concrete Blonde - "Bloodletting (The Vampire Song)"
Zombie Girl - "Blood, Brains, And Rock ‘N’ Roll"
TSOL - "Code Blue"
Deadbeat - "Legions Of The Damned"
Wednesday 13 - "Gimme Gimme Bloodshed"
Psycho Charger - "Invasion Of the Ballsnatchers"
Frankenstein - "Black Lung"
Type O Negative - "Black No. 1"
Goatwhore - "Reckoning Of The Soul Made Godless"
