Muta - Corto (2011)

Corto che si avvale di una bella idea in fase di sceneggiatura e di una regia solida ed all'altezza. I sei minuti della durata bastano ad attrarre lo spettatore e coinvolgerlo sin dall'inizio con le sue immagini curate e misteriose. Si gioca sull'ambiguità del titolo: mute sono infatti che lo donne che compaiono sullo schermo: parlano un loro linguaggio fatto di segni e finiscono per trasformarsi in qualcos'altro. Notevole: un piccolo gioiellino.

Una nave di donne senza volto, alla deriva, in attesa della notte. La situazione è piuttosto intrigante ed evocativa, e riesce a far digerire l’eccessiva impronta fashion (il corto è della serie prodotta da Miu Miu) che vede una decina di modelle stangone aggirarsi sull’imbarcazione come su una passerella, anche perché l’impressione, almeno fino al bellissimo svelamento finale, è quella di un inquietante crociera di zombi glamour. Discreto l’equilibrio tra fascino, curiosità, inquietudine e senso poetico della soluzione.