Moon Knight - Miniserie TV (2022)

Un timido commesso londinese possiede una doppia personalità: l’altra rappresenta l’avatar di una divinità egiziana che serve sotto forma del vigilante notturno Moon Knight. Uno dei personaggi Marvel meno conosciuti dal grande pubblico protagonista di una serie a metà tra il film di spionaggio e il classico “superhero movie” con continui rimandi alla mitologia egiziana. Molto affascinante visivamente e segnato dall’ottima prova di Oscar Isaac e Ethan Hawke, la serie ha un limite nella complessità (e talora confusone) di una storia troppo ricca di eventi.

Nelle premesse, intrigante per la presenza di un protagonista mentalmente disturbato fino alla dissociazione della personalità: da una parte un commesso timido e complessato, dall'altra un cavaliere avatar di un vendicativo dio egizio. L'illusione di trovarsi di fronte a una serie tv più adulta e dark sfuma però presto a fronte di un'avventura con blandi risvolti horror a tratti anche gradevole ma condotta in modo confuso ed approssimativo, oltre che deludente dal punto di vista spettacolare per la modestia degli effetti speciali. Sprecato Isaac che qui indulge nell'overacting.

Il nuovo supereroe Marvel risulta uno dei più deboli a causa di una sceneggiatura confusa, incerta tra il lato puramente action e il viaggio nella mente del protagonista. Così per lo più ci si annoia, con brevi impennate date da alcuni confronti con il villain (un ottimo Hawke). Isaac non aiuta la causa con una interpretazione eccessiva fatta di mossette e faccine. Comprimari poco interessanti, effetti a volte troppo da cartoon. Mediocre.

La partenza è intrigante; e nonostante una quantità notevole di informazioni da elaborare e ricordare, la curiosità dello spettatore viene stuzzicata. Poi però appare chiaro che più di tanto non si potrà ottenere, a parte gli scambi verbali (e non solo) tra i "due", che se non altro daranno un perchè al tutto. E anche con l'arrivo della pseudo spiegazione, con tanto di percorso reale e non che porterà il protagonista a una sorta di epifania, sarà inevitabile constatare una certa confusione nella sceneggiatura, con la conferma che la storia in sé alla fine non è niente di che.

Moon Knight (il Batman Marvel) fa il suo debutto in live action, ma sfortunatamente non convince, nonostante il suo interprete, Oscar Isaac, ci provi a interpretare bene un mercenario in costume bianco dalle personalità multiple, che si mette al servizio del dio egizio della luna. Il mix di follia, azione (poca!), avventura alla Indiana Jones ,fantasy (gli dei egizi goffi e mostruosi impazzano, assieme a brutti FX) e ironia da film animato Disney anni '90 non funziona, tanto che persino Ethan Hawk, come cattivo, risulta sprecato. Troppe lungaggini. Davvero un peccato.