Monstrous - Film (2022)

Se la prima parte ricorda da vicino cose come Babadook, da metà si può intuire che il lato soprannaturale sia più una red herring e che si andrà a parare in lidi psicologici, comunque ampiamente sfruttati nel cinema sul genere più recente; la Ricci è comunque brava e la ricostruzione storica degli anni '50 è ben fatta, con vestiti e colori sgargianti e suggestivi. L'estetica resta però la cosa migliore di un film altrimenti spesso noioso, con snodi narrativi confusi, dove il bel manifesto atmosferico rimane un po' uno specchietto per le allodole. Peccato; potenziale sprecato.

Ambientazione accattivante e fotografia che mette in risalto gli anni '50 in tutto il loro splendore, restaurandoli con i loro colori sfavillanti. All'interno del canovaccio una madre cerca nuova dimora col figlioletto per allontanarlo dal padre, ma iniziano nuovi fenomeni e sembra l'ennesimo film sul babau (questa volta acquatico), senonché dopo i 70' il twist immette un'altra prospettiva interpretativa. Siamo nel dominio dell'horror psicologico, delle proiezioni mentali, o c'è di più? Tutto sarà più o meno chiaro, ma resteranno delle ambiguità; tuttavia la noia regna sovrana.

In fuga dal marito violento, una giovane donna si trasferisce con il figlio in una casa isolata nei pressi di un lago da cui ogni tanto emerge una creatura mostruosa che pare interessata al bimbo... Horror psicologico esteticamente piacevole quanto narrativamente inerte: la ricostruzione degli anni '50 è curata e Ricci con il suoi grandi occhi da manga riesce a far trasparire cosa si cela dietro l'aspetto impeccabile e i modi marshmallowsosi, ma la sceneggiatura è stagnante, il contesto sfocato, il twist finale molto prevedibile, almeno per chi frequenta il genere.

Christina Ricci è una garanzia, quando si tratta personaggi tormentati, e questa signora Butler vi rientra a pieno titolo. Fin da subito è chiaro che la protagonista, figlioletto al seguito, sta fuggendo. Forse da un ex marito violento, forse da un luogo, ma un mostro (ottimi gli effetti) la insegue. La ricostruzione degli anni '50 è meticolosa, dagli oggetti all'abbigliamento, adorabili le musiche, tutte iconiche del periodo. C'è spazio per formulare varie ipotesi, alcune anche facili per chi ama il genere, ma il film funziona fino in fondo ed è ben girato.