Litfiba: El diablo tour - Film (1991)

Litfiba: El diablo tour
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Titolo originale: Litfiba: El Diablo Tour
Anno: 1991
Genere: musicale (colore)
Regia: Vari
Note: AKA "Litfiba: El Diablo Tour 1991". Uscito in VHS e DVD.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/12/09 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 25/12/09 23:44 - 8112 commenti

I gusti di Herrkinski

Ripresa live da una tappa del tour del '91 dei Litfiba, freschi del disco "El Diablo", manifesto della svolta rock del gruppo dopo lo splendido periodo New Wave/Dark anni '80. Piaccia o meno, il disco in questione era ancora dignitoso e la band "rimaneggiata" dal vivo fa il suo mestiere, con un Pelù sugli scudi, autentico rocker politicizzato, molto vecchia scuola. Più che discreta la setlist, anche se le versioni nuove dei vecchi brani non raggiungono il pathos delle originali. Un buon live d'annata, quando ancora esisteva un "Rock italiano".

Dengus 17/11/11 10:21 - 361 commenti

I gusti di Dengus

È la svolta rock del mitico gruppo fiorentino, che dopo l'abbandono di Marrocco porge sulle spalle del carismatico frontman Pelù e del chitarrista fondatore Ghigo tutta la vena compositiva. Assieme a Terremoto è considerato un vero caposaldo del buon vecchio rock italiano che fu. Se già in studio sono validissimi, dal vivo i Litfiba rendono ancora di più e in quegli anni di pieno successo era una vera delizia vedere lo scatenatissimo Pelù dimenarsi declamando pensieri anticlericali e politici tra una canzone e l'altra. Il Rock Tricolore che non esiste più.

Fabbiu 9/05/21 09:13 - 2145 commenti

I gusti di Fabbiu

Come si usava spesso all'epoca, la versione "video live" dell'album musicale (in questo caso El Diablo) su vhs (nel retro della custodia si trova la tracklist proprio come fosse un disco); strano che si chiami El Diablo "Tour" quando  le riprese hanno a che fare con una sola tappa. Fatto salvo qualche frammento di backstage e preparazione, non c'è proprio nulla di extra rispetto all'esibizione live. Un tassello importante della carriera dei Litfiba (un cambio di rotta artistica) e quindi del Rock Italiano, El Diablo non era intrattenimento ma musica e arte, con un Piero Pelù vero rocker.
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  • Discussione Zender • 3/01/10 20:48
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ah, il sogno di Elio... Litfiiiba, tornate insieeeme, vi ricordate di quell'epoca che fu?
    Litfiba, non vi convieeene, una carriera da Renzulli e da Peluuù...
  • Discussione Herrkinski • 3/01/10 23:43
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Non mi trovo del tutto d'accordo con Cangaceiro (ecco da dove viene il tuo nickname, heheh): pur essendo principalmente un fan del Metal e della musica "dura" in generale, trovo che da "El Diablo" in poi la band abbia un po' perso per strada l'ispirazione; diciamo che è diventata più canonica, più radio-friendly, più "tamarra" se vogliamo ma anche più commerciale. Tuttavia di certo ha fatto cose buone anche in questo periodo della carriera. Chissà cosa riserverà il futuro (nulla di buono, temo)... Comunque per me i "veri" Litfiba sono quelli dei primi 3 dischi, o se vogliamo fino a "Pirata" incluso. "Desaparecido", "17 Re", "12.5.87 Aprite I vostri Occhi" e "Litfiba 3" (così come i vari EP e 7") rimangono dei capolavori di New Wave/Dark tinti di un tocco mediterraneo davvero unico, oltretutto con ottimi testi. Mi hanno sempre ricordato una versione nostrana e del tutto originale degli inglesi The Southern Death Cult (poi The Cult). E' curioso notare come entrambe le band abbiano poi avuto un'evoluzione simile, con i medesimi cambi di stile e look...
  • Discussione Losciamano • 4/01/10 10:33
    Galoppino - 69 interventi
    Herrkinski non hai del tutto ragione. Probabilmente è vero che i Litfiba da El Diablo si erano un po' lasciati andare dalla popolarità, però diciamo anche che negli anni '90 hanno fatto i loro migliori lavori. Come Terremoto che oltre ad essere una buona opera musicalmente parlando, le canzoni hanno pure dei buoni testi. Ispirati? erano ispiratissimi e costanti ...
    Con questo non voglio sminuire ciò che hanno fatto negli anni ottanta. Anzi reputo un classico il disco Litfiba 3. Il problema è che non erano molto originali, seguivano un po' la tendenza Depeche mode (e che non adoro molto). Sarà forse che faccio parte di una generazione diversa dalla tua... :)
    La loro riunione spero che non sia la solita iniziativa commerciale...
    Ultima modifica: 4/01/10 10:41 da Losciamano
  • Discussione Brainiac • 4/01/10 12:48
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Non mi trovo del tutto d'accordo con Cangaceiro (ecco da dove viene il tuo nickname, heheh): pur essendo principalmente un fan del Metal e della musica "dura" in generale, trovo che da "El Diablo" in poi la band abbia un po' perso per strada l'ispirazione; diciamo che è diventata più canonica, più radio-friendly, più "tamarra" se vogliamo ma anche più commerciale. Tuttavia di certo ha fatto cose buone anche in questo periodo della carriera. Chissà cosa riserverà il futuro (nulla di buono, temo)... Comunque per me i "veri" Litfiba sono quelli dei primi 3 dischi, o se vogliamo fino a "Pirata" incluso. "Desaparecido", "17 Re", "12.5.87 Aprite I vostri Occhi" e "Litfiba 3" (così come i vari EP e 7") rimangono dei capolavori di New Wave/Dark tinti di un tocco mediterraneo davvero unico, oltretutto con ottimi testi. Mi hanno sempre ricordato una versione nostrana e del tutto originale degli inglesi The Southern Death Cult (poi The Cult). E' curioso notare come entrambe le band abbiano poi avuto un'evoluzione simile, con i medesimi cambi di stile e look...


    Quoto parola per parola, per me i Litfiba sono solo quelli New Wave.
  • Discussione Cangaceiro • 4/01/10 13:32
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Ovviamente il mio nick è un omaggio ai Litfiba.
    Penso che siamo tutti concordi sul fatto che il loro periodo più autentico sia quello New Wave, quando da una cantina di Firenze 5 ragazzi sconosciuti si fecero strada nell'underground musicale fino a farsi conoscere in mezzo mondo con la loro musica. C'è da dire che allora era un vero gruppo, con una line-up fortissima (ricordiamoci anche di Maroccolo al basso, Aiazzi alle tastiere e il povero Ringo in batteria).
    Però è proprio il genere che suonavano che sento lontano da me e che non riesco ad apprezzare fino in fondo. Tranne che per delle perle come Istanbul, Apapaia e Eroi nel vento i vecchi pezzi della trilogia mi piacciono solo nelle versioni rimaneggiate degli anni '90, dove Pelù e Renzulli, ormai saliti sul carrozzone mainstream, forse "essendo meno loro stessi", proposero un rock più modaiòlo e commerciale, ma più vicino ai miei gusti.
  • Discussione Brainiac • 4/01/10 14:22
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Beh è ovvio che ognuno associ il proprio background ad un determinato artista.
    Io essendo darkettone cresciuto a Cure, Cult, Smiths e Depeche Mode (nonchè i primi Duran Duran) non posso che preferire gli esordi.

    Comunque sono contento che si riuniscano, anche perchè sempre come direbbe Elio:
    "La scena DEL musicale, si è impoverita sin da loro scisma, rivogliamo i nostri Uah!"
    Ultima modifica: 4/01/10 14:24 da Brainiac
  • Discussione Losciamano • 4/01/10 17:18
    Galoppino - 69 interventi
    Cangaceiro ebbe a dire:
    Penso che siamo tutti concordi sul fatto che il loro periodo più autentico sia quello New Wave... Però è proprio il genere che suonavano che sento lontano da me e che non riesco ad apprezzare fino in fondo. Tranne che per delle perle come Istanbul, Apapaia e Eroi nel vento i vecchi pezzi della trilogia mi piacciono solo nelle versioni rimaneggiate degli anni '90, dove Pelù e Renzulli, ormai saliti sul carrozzone mainstream, forse "essendo meno loro stessi", proposero un rock più modaiòlo e commerciale, ma più vicino ai miei gusti.

    Concordo in pieno con te. Il genere New Wave li ha caratterizzati di più. Non scordiamo canzoni come: Luisiana, Lulù e Marlene, Cuore di vetro, Corri, Bambino...
    ...dopotutto, i Litfiba sono stati dei veri e propri punti di riferimento della musica alternativa italiana. W Litfiba...
  • Discussione Dengus • 17/11/11 10:42
    Magazziniere - 178 interventi
    Gli ho visti l'anno scorso a Torino nella reunion e credetemi che Piero sta pian pianino tornando ad essere quell'animale che era 20 anni fa; ora aspetto l'inedito, che dicono possa essere simile a Spirito, che pur non essendo stato il loro miglior album, sarebbe già qualcosa di encomiabile in questo sciatto panorama rock Italiano; si vociferava un ritorno di Marrok in occasione del 25° di 17 RE, album che metto sul podio della loro discografia(Resta, Oro Nero, Tango , Apapaia e Re del Silenzio sono semplicemente fantastici!), ma purtroppo per via dei cattivi rapporti di Marrocco con Pirelli, non si è fatto nulla..purtoppo!
    Non mi dispiacerebbe che in un futuro rivalutassero i pezzi New Wave degli inizi come Yassassin(bellissima cover di David Bowie), Guerra e Luna..anche se il genio di Marrok ed Aiazzi ormai non c'è più....e forse pure l'entusiasmo di quegli anni e forse aggiungiamoci anche il fatto che forse fino al 1986, se non 1990(per i più..)sono erano un gruppo di nicchia; difatti durante il concerto io imploravo Guerra e Yasassin, ed una ragazza della mia età(sulla trentina..)mi chiese:-ma cos'è?????Facile amarei i Litfiba solo per Terremoto, El Diablo e 17 RE(che è già più di nicchia..), ma la storia di questo gruppo è ben più vasta e complessa!!Pensate che Ghigo un tempo suonava con Raf, prima che fondasse i Litfiba!!!!!Ciao a tutti SPIRITI LIBERI E TESTE PENSANTI!!!!!!!!!!!!!!!:))))
    Ultima modifica: 17/11/11 18:44 da Dengus
  • Discussione Pol • 1/12/11 11:17
    Servizio caffè - 185 interventi
    Premesso che faccio parte della schiera "i Litfiba sono quelli degli anni 80", ho avuto il piacere di partecipare ai concerti post reunion di Roma e Torino e non posso che parlarne bene, sotto il palco si captava l'energia sprigionata dai due vecchi leoni "ancora insiemeeeee". Però a mio parere il "progetto Litfiba" è destinato a rimanere essenzialmente nostalgico, un'occasione per riascoltare dal vivo pezzi che spaccano oggi come allora. La qualità dei nuovi singoli d'altronde parla da sola: come è naturale non hanno più nulla da dire (ci mancherebbe, dopo 30 anni...) ma pezzi come "barcollo" potrebbero rispamiarceli. Comunque, per rimanere sul video in questione, il concerto è sicuramente godibile e le riprese ben fatte, ma la vhs del "Pirata tour '90" di appena un'anno prima, che pure fotografa un momento di transizione della band, è tutta un'altra cosa...
  • Musiche Samuel1979 • 23/04/13 01:11
    Addetto riparazione hardware - 4189 interventi
    La scaletta è composta dai seguenti pezzi:

    Tex
    Proibito
    Apapaia
    Siamo Umani
    Dio
    Cane
    Louisiana
    Bambino
    Ragazzo
    Woda Woda
    Il vento
    Il Volo
    El Diablo
    Eroi Nel Vento
    Gioconda
    Linea D'Ombra
    Ci Sei Solo Tu
    Cangaceiro
    Ultima modifica: 23/04/13 01:12 da Samuel1979