Les locataires d'à-côté - Corto (1909)

Simpatico e bizzarro corto firmato da Cohl. Lo schermo è diviso in due, in stile split screen, il che sorprende vista l'epoca: c'è una coppia giovane e una anziana. Quest'ultima per spiare i vicini farà, letteralmente, un buco nel muro: ciò a cui assisterà avrà dell'incredibile. Poco meno di cinque minuti la cui trovata principale non si può dire che non sia originale e riuscita, così come quella finale, oggi risaputa ma per quei tempi molto meno. Il tasso di divertimento è discreto. Vale la pena dargli un'occhiata.

La situazione iniziale lascia presagire una buffa commedia di costume, con gli anziani vicini che origliano quello che combina la giovane coppia innamorata nell’appartamento di fianco. Ma poi, quando scavano il buco nel muro per spiare, al di là si apre un mondo fantastico. Ovvero, l’universo grafico e fantasioso di Cohl, che qui sperimenta le sue animazioni calandole in una tanto elementare quanto strampalata interazione con gli umani. Non è che disegni e oggetti siano chissà che, ma l’azione e soprattutto la chiusa rendono piacevole il corto.

Come sempre Émile Cohl ama sorprendere il suo pubblico con trovate uniche e fantasiose. Qui lo schermo è diviso a metà: da una parte vi è una giovane coppia di innamorati, dall'altra due curiosi che fanno un buco nel muro per spiare. Ciò che vedranno avrà dell'incredibile. Per l'epoca la trovata dello split screen è geniale così come la storia, per come è sviluppata, è intrigante nella sua semplicità. Cohl si sbizzarrisce poi a creare figure inquietanti e multiformi che si prendono letteralmente beffa della coppia più attempata pronta a farsi gli affari degli altri.