I sirenetti - Corto (1938)

Nuova Silly Symphony ambientata sul fondo del mare: questa volta i protagonisti sono un gruppo di sirenetti che non possono fare a meno di cacciarsi nei guai. L'animazione e la confezione (musica, fotografia, etc.) sono ben curate, ma il cortometraggio è tutto tranne che memorabile.

I sirenetti sfilano in fondo al mare con animali e attrazioni prima di infilarsi nel circo dove si esibiscono insieme a squali feroci, cavallucci ammaestrati e altre specie marine. Nonostante le numerose gag e l'invenzione fantasiosa (e lo stupore) che caratterizzano questo cartone, non mi sembra abbia molto senso l'idea di un circo dei sirenetti: insomma, un soggetto forzato che rende il tutto piuttosto arbitrario e poco appassionante.

Divertente cortometraggio che vede come protagonisti degli spensierati sirenetti, che passano le loro giornate sui fondali dei mari a giocare con pesci e animali dei fondali. La rappresentazione dei sirenetti e degli animali marini, sotto forma di circo-carrozzone ambulante, è molto riuscita. Eccellenti le musiche.

Un gruppo di piccoli abitanti del mare (i sirenetti appunto) dà vita ad un circo sottomarino. Al di là dell’idea certamente originale e della buona resa grafica dell’ambienta subacqueo, il cortometraggio non è esaltante al di là di qualche trovata carina. Ci si limita a più o meno ameni siparietti musicali. Tutto è piuttosto monotono e ripetitivo.

Corto ambientato nei fondali marini, dimostra la notevole perizia tecnica raggiunta dalle produzioni disneyane negli anni '30, con animazioni complesse e coreografiche e un già perfetto connubio tra immagini e musica, portato a vette sublimi in Fantasia. Però, allo stupore per la fantasmagoria delle idee, subentra presto la sazietà e quindi la noia, dato che il tutto si riduce a una parata di numeri da circo senza una trama. Quattro minuti sarebbero bastati, otto sono troppi.

Sul  fondo del mare, un gruppo di piccoli sirenetti organizza un circo acquatico. Il cortometraggio è tutto qui. E a poco servono i bei colori e la tecnica sopraffina. Quella la Disney l'aveva già raggiunta e un corto in più di questo tipo non dimostra nulla di più. Resta il fatto che il lavoro non è per nulla divertente. Ci sono pochissime trovate che alzino il ritmo e la trama non esiste. Si affida quindi tutto alla mirabolante animazione, ma non basta. Tra i cortometraggi della serie Silly Symphony è sicuramente tra i più noiosi, monotoni e dimenticabili.