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TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/02/21 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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Buiomega71
Commediaccia di infima categoria, zeppa di pagliacciate demenziali (le velocizzazioni da comica con la vecchia vogliosa, il prete e la ragazza di colore sul letto, il produttore "discografico" dall'accento siculo ribattezzato La Minchia), che d'improvviso infila ammucchiate con nudi integrali sia maschili che femminili e copule insistite a un passo dall'hard. Il resto è una sciocchezzuola che sembra una presa in giro di Privilege, tra scampoli da poveristica discomusic e un finale che cita apertamente Il mago di Oz, amplificando il delirio di un filmetto senza capo nè coda.
MEMORABILE: Pelvis che si vede come un vampiro alla Alex di Arancia meccanica; Betty Lou che si confessa al prete eccitato; Pelvis conciato simil Rockets.
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- Direttamente dalla collezione privata di Buiomega71, la vhs Avo Film.
Edizione: 1990
Durata effettiva: 1h, 04m e 23s
La misera durata dell'edizione edita dalla Avo Film fa pensare, senza assolute certezze, che la label abbia preso il master con gli inserti hard "italianizzati" (il film uscì da noi, nelle sale, nel 1979, con un titolo assai truffaldino-Le pornostars-) e abbia eliminato le aggiunte di sesso esplicito, molto probabilmente messe dentro dal distributore italiano della pellicola.
Il film, in origine, nasce assolutamente come un soft, anche se le ammuchiate presenti, parecchio insistite, con copule e nudi integrali sia maschili che femminili, ben si adattano a insertaggi sporcaccioni, in più con la presenza nel cast del noto pornoattore della golden age Bobby Astyr, nel ruolo di un "discografico" dall'accento siculo, che dal nome pre carpenteriano di Snake, nell'edizione originale, da noi diventa, con gran raffinatezza traduttiva tutta italica, il signor La Minchia (!).
La Avo Film cambia il titolo con un più consono New York erotica (anche se sul cartello, con sfondo rosso, dei titoli di testa iniziali esce Le pornostars, mentre i crediti appaiono in inglese ) e prende, per la cover farlocca, la stessa modella che ha usato anche per la copertina , sempre farlocca, de Il guardone, che ovviamente nulla c'entra con il film.
Resta oscuro, ma non improbabile, il contributo di Andy Milligan alla regia.
[img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images56/newy.jpg[/img]Ultima modifica: 26/02/21 18:33 da Buiomega71
