Land of bad - Film (2024)

Un militare americano della Delta Force cerca di sopravvivere dopo il fallimento di una missione nella giungla delle Filippine, con l’aiuto di un pilota di droni di stanza a Las Vegas. "Action militaresco" che si richiama al cinema degli anni 80/90, è segnato da suggestive ambientazioni e da una buona resa delle scene d'azione, benché la trama e i risvolti della stessa siano alquanto basici e prevedibili. Benché un po' imbolsito, Russell Crowe tiene bene la scena, cosa che non si può dire del coprotagonista, un qui monoespressivo Liam Hermsworth. Discreto per gli amanti del genere.

Action di guerra ben condotto che alla classica situazione dell'uomo solo oltre le linee nemiche sa contrapporre la situazione alla base militare con il capitano di droni inviso ai suoi superiori eppure più efficiente di tutti. I due "fronti" regalano freschezza al prodotto, l'azione è ben girata e ci si appassiona quasi da subito alla vicenda. Crowe rimane una garanzia, nonostante gli anni che passano, mentre Hemsworth si comporta bene addossandosi la parte più action. Buono.

Rendere omaggio ai piloti di droni (mezzo bellico ormai più che utilizzato) era già stato oggetto del più riuscito Il diritto di uccidere. Questa volta la guerra da console si mescola con una più action azione sul campo condotta da alcuni militari in cerca di un prigioniero in terra filippina. Tra sparatorie, torture ed eccessivo uso del ralenti troviamo tempo di sorridere grazie al personaggio di un sempre più pacioso Russell Crowe, ormai lontano per età e fisico dai campi di battaglia. Tedioso a tratti, il film non emoziona e tutto appare già visto e rivisto.

Action militaresco che alla lontana può ricordare certi lavori ottantiani. Qui però a farla da padrone è l'aspetto tecnologico delle guerre moderne a base di droni, satelliti, missili telecomandati, ed è l'aspetto più interessante del film. Certo non pone alcun dilemma morale sul fatto di sterminare persone seduti comodi in poltrona come in un videogioco. La parte sul terreno è decisamente più scontata, anche se Hemsworth (Liam) fa un inconsueto eroe spaesato e alle prime armi. Crowe al minimo sindacale rimane tanta roba rispetto a molti attori odierni. Scene action assai ben girate.

Alcuni militari USA sono paracadutati in una zona impervia delle Filippine con la missione di liberare un agente CIA prigioniero di un mercante d'armi russo, ma la faccenda si complica con l'arrivo di terrostisti medio-orientali e la missione diventa una lotta per la sopravvivenza... Se non fosse per l'utilizzo di droni comandati a distanza e la presenza di Crowe che recita quasi sempre seduto (meglio così che in Vespa), sembrerebbe un action bellico girato negli anni 90: nel complesso non male, ma avrebbero giovato un po' più di imprevedibilità e un protagonista piu espressivo.