Note: Trasposizione cinematografica dell'omonima opera lirica di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, a sua volta tratto da "La signora delle camelie" di Alexandre Dumas.
Quintessenza del cinema operistico e della magniloquenza zeffirelliana. Scenografie di interni maestose e ridondanti, costumi sfarzosi, fotografia di Guarnieri che dona estetismi suggestivi e avvolgenti e la Violetta di Teresa Stratas è un continuo luci e ombre tra seduzione e debolezza femminea. La pantomima teatrale della tauromachia e il gioco alle carte barrylyndonesco sfiorano il grottesco felliniano, nel prefinale ci sono riverberi da gotico margheritiano tra follia d'amore, malattia e immensi parchi alberati. La noia filtra in alcuni frangenti gorgheggianti, ma con eleganza.
MEMORABILE: "Dov'è mio figlio?"; Le frotte di ballerine andaluse; Violetta sul divano e la lettera; Violetta in veste bianca nell'immenso parco.
Plácido Domingo HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.