Basato su un omonimo racconto di Moravia (e fu la prima volta che il cinema incrociò l' opera dello scrittore romano), questo film ha una poderosa carica drammatica che vien fuori, però, con avvincente gradualità : vuoi per le caratteristiche dei personaggi della Lollobrigida e di Ferzetti che - lei per disdetta amorosa, lui per vaglia d' intelletto - sembrano entrambi straniati dall'ordinario (provinciale) mondo che li attornia e vuoi anche per i funzionali flashback che distribuiscono le rivelazioni. I guai di lei faran ben riflettere lui.
MEMORABILE: Il personaggio della rumena ruffiana e infida (grande la Mangini in uno dei suoi infrequenti ruoli drammatici); La Lollo e la sua indifesa procacità .
Interessante la struttura "a cerchi concentrici": la storia dell'ambiziosa ma fragile Gemma è narrato da più voci, quella della madre, del primo innamorato, del marito, e la voce di Gemma arriva solo per ultima, a sussurrare, umiliata ma non rassegnata, la sua verità . Il silenzioso trionfo dell'amore tra due esclusi, due solitari per carattere e per destino, in un dramma aspro e ruvido, malinconico e mai patetico, di notevolissima forza espressiva.
MEMORABILE: La bifida, serpentina Elvira, "contessa da Carnevale"!
Una struttura assolutamente in anticipo sui tempi rende imperdibile un melodramma che intrattiene a colpi di irrealizzabili amori incestuosi, vite coniugali di incomunicabilità totale, ricatti e tradimenti, avvalendosi di un personaggio (la rumena interpretata da Alda Mangini) tra i più odiosi e ributtanti del decennio. Soldati ci mette il mestiere, Ferzetti è inespressivo come il ruolo richiede, mentre della Lollobrigida emergono più che altro le scollature. Spasso assoluto.
Soldati era spesso accusato di calligrafia ma qui sa badare anche al sodo. L'esuberanza, non solo fisica, della Lollobrigida è stretta nelle ragioni di un romanzo d'appendice bovaryano tutto sommato come tanti. Appare vincente però il montaggio in flashback per cui il cruento incipit trova l'esatto movente solo nel finale. Menzione per il carattere di Alda Mangini e di pregio il piano sequenza sulla scena dell'agnizione. Non un capolavoro ma fatto bene, tra i migliori del regista torinese.
MEMORABILE: Gemma scopre da una foto sul giornale che il marito è personaggio noto e desiderato.
Il mondo dell'erotismo di provincia, mescolato ad ambizioni di scalata sociale, è raccontato con grande precisione e intelligenza da Alberto Moravia. Matrio Soldati, trasportandolo sullo schermo, non riesce a riprodurne la complessità, nonostante una geniale interpretazione di Gina Lollobrigida che riesce con la sua fisicità a dare vita a tutte le pulsioni del romanzo, pur nella freddezza generale del film.
Da un romanzo di Moravia (e si sente) la storia di Gemma, provinciale sfortunata che nell’impossibilità di sposare il proprio amato si unisce a chi le capita sotto tiro, in un crescendo di vicende che hanno dell’incredibile. Un racconto che svela gli aspetti più decadenti dell’esistenza, senza filtri, e che ha al centro il tradimento, questa volta femminile, in un’Italia dove il gallismo è atavico. Ottima la Lollobrigida piena di sfaccettature e capace di rendere credibile il suo difficile personaggio.
Mario Soldati HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Come si legge nelle segnalazioni, la gioielleria dove Gemma (Lollobrigida) tenta di vendere un bracciale all'inizio del film è la storica Gioiellieria Carli di Lucca. La Lollobrigida si rivolge al gioielliere chiamandolo "signor Carli": si trattava effettivamente, come si legge qua, di Giuseppe Carli, allora titolare dell'attività:
Come si legge nelle segnalazioni, la gioielleria dove Gemma (Lollobrigida) tenta di vendere un bracciale all'inizio del film è la storica Gioiellieria Carli di Lucca. La Lollobrigida si rivolge al gioielliere chiamandolo "signor Carli": si trattava effettivamente, come si legge qua, di Giuseppe Carli, allora titolare dell'attività: