Una tra le più scalcinate, povere, sciatte comediacce degli anni d'oro del genere, che ha nel prorompente fisico della maggiorata Carmen Russo l'unico motivo di esistere. Anche perché Andy Luotto, che in quel periodo rimbalzava da uno Z-movie all'altro con partecipazioni brevi o apparizioni fulminee sull'onda dei successi arboriani, si trova poco a suo agio in un ruolo tanto centrale. Con un emiro in scena si penserebbe subito a lui per la parte, mentre qui è Daniele Vargas ad andarsene in montagna col suo harem (ed esordendo al night dell'albergo con un trashissimo “Ammazz pezz fic” alla vista della provocante danzatrice interpretata da Sonia Otero)....Leggi tutto Qui è raggiunto dalla Carmen (che deve fingere una moralità quasi suoresca per intascare un'eredità quando in realtà posa nuda per le riviste osè) e appunto da Luotto, fotografo freelance giunto lì per rubare un servizio senza veli alla sexy star riluttante. Lei, per rendersi moralmente irreprensibile agli occhi di un notaio (Renzo Ozzano, pure per lui una parte meno secondaria del solito) insegna sci ai bambini, ma i ricatti di Luotto (che giura di svelare al notaio la di lei vera identità) renderanno tutto più difficile. Per raggiungere un minutaggio accettabile il regista Sandro Lucidi escogita eterne riprese in auto verso la località sciistica, lunghi passaggi in skilift, balli provocanti interminabili, session fotografiche (quella in apertura) che si prolungano all'infinito, spogliarelli (se non altro la Russo mostra il seno con abbondanza) insistiti. Luotto attore “normale” funziona poco o niente (restano bizzarri il suo accento vagamente americano e certi atteggiamenti straniti), gli altri proprio non convincono (compreso Ghigo Masino direttore d'albergo), i tempi comici sono sballati.
Carmen Russo a "cavallo" degli sci con (unico capo d'abbigliamento) sciarpetta a tracolla è un'immagine che si stampa indelebile nella memoria: ed è quella del bel manifesto del film. Tolto questo resta ben poco (solo sulla carta) e cioè un paio di nomi secondari (Cinzia De Ponti, all'epoca stellina in ascesa), Renzo Ozzano, Daniele Vargas e, ovviamente Andy Luotto: che va a sostituire (senza competenza) l'assenza di un vero personaggio. La trama è ridicola, i dialoghi inconsistenti, la comicità è assente.
Titolo trascurabilissimo.
Tremenda commediaccia, che va guardata solo per vedere opime forme e poppe di Carmen Russo e della De Ponti, oggi inviata turistico-televisiva. "Film comico nel quale non si ride mai" non è una contraddizione, ma la testimonianza del totale fallimento. Misera figura per un inebetito Andy Luotto. Daniele Vargas fa l'emiro: vedendo una sventola sbotta in "Ammazz pezz figh!". Chissè se, almeno come spot per i Prati di Tivo, a suo tempo ha funzionato...
Trattandosi di una delle tante commediacce sexy (in declino nel 80) direi che non è per niente male, qualche scena strappa delle risate, il film non annoia e ci sono delle belle figliole. Non male il cast maschile (Luotto, Masino, Ozzano), film che si può vedere anche se non è certo un capolavoro. La Russo ha fatto di (molto) peggio anche nel genere commedia sexy.
Lucidi tentò di dare una trama con denuncetta morale ad una commediaccia di serie c. La Russo non si fa amare (tra le tante starlette è sempre stata abbastanza antipatica), mentre Luotto mi è sempre sembrato fuori luogo sul grande schermo. Qualche risata la strappa, ma i momenti sbadiglio sono cospicui.
Tremenda commedia sexy che non fa davvero ridere mai. Inoltre la trama non esiste, così come la sceneggiatura. I dialoghi sono quantomeno imbarazzanti e la regia di Lucidi è più impalpabile che mai. In definitiva va visto solo per la presenza di due belle figliole come Carmen Russo e Cinzia De Ponti, anche se poi i nudi non è che abbondino. Il resto del cast invece non contribuisce per nulla: incolore Luotto, sprecato Vargas, tristissimo Ozzano. Da evitare con cura.
Un film senza arte e né parte, dove si dovrebbe ogni tanto ridere e invece ci troviamo di fronte a una noia mortale. In circa ottanta minuti non succede praticamente niente. Tutto ciò va a sfavore del cast, che recita giusto per fare un piacere a sè stesso e per motivi alimentari. Tremendo e imbarazzante.
Facente parte di quel vasto filone di commedie sexy d'albergo in cui viene occupata un'intera struttura per produrre tutto il girato, questa risulta meno claustrofobica e buia di altre grazie agli excursus sulla neve, ma purtroppo non possiede alcun elemento di qualità che riesca a far sorridere: solo caratteristi di secondo piano abbandonati a loro stessi senza lo straccio di un'idea. E nemmeno emana erotismo o sensualità (non basta mostrare nudità); anzi, il fatto curioso è proprio che la protagonista sia la meno graziosa; ma negli anni '80 contava il volume, anche se posticcio.
MEMORABILE: La conversione femminista delle mogli dell’emiro, ma solo dopo che lui è andato in bolletta.
Pochade d'ambientazione invernale ambientata tra un albergo e le piste da sci del Gran Sasso; la tipica eredità, che può essere incassata a patto che la protagonista dimostri un certo rigore morale, è lo spunto per i soliti ricatti e contro-ricatti che portano a situazioni pruriginose, invero piuttosto caste a parte qualche spogliarello di ordinanza della procace Russo. Ozzano se la cava, la De Ponti è una buona spalla, Luotto sembra impacciato come co-star, Vargas finto-emiro è imbarazzante e le gag slapstick dei due napoletani non fanno mai ridere. Buona la ost disco di Cipriani.
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HomevideoGeppo • 14/02/08 10:15 Call center Davinotti - 4356 interventi
Il DVD arriverà sugli scaffali dal 4 novembre.
Il film è bruttarello forte.
Label Surf Video.
HomevideoGeppo • 25/10/08 12:03 Call center Davinotti - 4356 interventi
Doveva uscire quache mese fa per la Eldorado Video. Adesso, come vedo dal messaggio di Undying, i diritti sono passati alla Surf.
Undying ebbe a dire: Il DVD arriverà sugli scaffali dal 4 novembre.
Il film è bruttarello forte.
Label Surf Video.
HomevideoGeppo • 28/08/09 21:17 Call center Davinotti - 4356 interventi
Uscito recentemente in DVD per la Perseo - Cecchi Gori.
un master accettabile, il video è sufficientemente luminoso e nel formato corretto.
Leggermente rigato nei primi secondi, poi buon master.
Durata: 77 minuti (integrale)