L'espresso celeste - Corto (1949)

Anche Tom, tirate le cuoia, sarebbe arrivato, prima o poi, a fare i conti col Divino per tutte le vessazioni fatte subire a Jerry. Al gatto viene data un'ultima chance: se riuscirà a farsi perdonare da Jerry potrà salire sul treno per il Paradiso; se no, brucerà all'Inferno. Non ci sono parole per descrivere la riuscita di questo corto, senza gag, senza divertimento ma di gran drammaticità, triste e sconsolato oltre ogni dire. Varrebbe di meno senza le sue favolose musiche. Stilisticamente impeccabile, con ottima animazione.

Effetto Liliom anche per il gatto Tom che, dopo la morte, deve tornare sulla terra per farsi perdonare da Jerry per poter andare in paradiso. Cartone spiritoso e vivace, ma con un retrogusto triste, soprattutto quando nella fila dei morti che attendono l'imbarco (che ricorda invece Mr. Jordan) fa capolino un sacco di micetti. Grazioso e gustoso.

L'espresso del titolo è quello che porterà il gatto Tom in paradiso, a patto che riesca ad ottenere il perdono di Jerry per tutte le angherie subite. Un corto divertente che presenta un insolitamente sfondo di tristezza e immagini "forti" tipo il sacchetto che contiene dei gattini annegati. Buone l'animazione e una quantomai adeguata colonna sonora.