Sicuramente uno dei più brutti film del caschetto biondo. Non ci sono ancora le Olivieri e le Sasso a condire le solite scenette amorose adolescenziali, in compenso abbiamo una matura Maria Rosaria Omaggio nel ruolo della "cattiva". Film banalissimo e insapore.
Piacevole sceneggiata a tinte musicali per il buon Nino D'Angelo: nella carriera del musicista napoletano c'è di meglio, tuttavia L'Artista (titolo alternativo della pellicola) può offrire allo spettatore tutte le caratteristiche standard di una sceneggiata di terza fascia.
Ennesimo sentimentale-piagnucoloso con protagonista Nino D'Angelo, diretto e scritto dal mitico Grassia, che nella sua semplicità e nel suo cheap (terrificanti gli squallidi ambienti interni e peggio ancora il finto cartello di legno "Scuole statali") non può non affascinare. L'intreccio è abbastanza semplice e serve per inserire tre o quattro canzoni - nemmeno così indecenti - e qualche agghiacciante momento comico affidato a caratteristi napoletani. Impostatissimo il personaggio della Omaggio, solita manager senza cuore.
MEMORABILE: D'Angelo che canta dal carcere, come Merola in Carcerato.
Secondo incontro tra Ninì Grassia e Nino D'Angelo, impegnati in una sceneggiata napoletana che si focalizza in prevalenza sui sentimenti paterni e filiali (il protagonista è un ragazzo padre e vedovo), pur non trascurando gli altri tòpoi del genere come l'amore tradito, l'inganno e gli intermezzi comici, affidati quest'ultimi alla coppia Crispo-Sollazzo e alle rapide apparizioni de I Serpenti a Sonagli. La Omaggio si carica d'intensità nel sofferto sottofinale, sciogliendo la freddezza del suo personaggio di impresaria insensibile e approfittatrice; bravo e partecipe il piccolo Jorio.
MEMORABILE: La visita del figlio al padre in carcere; La sgangherata canzone de I Sergenti a Sonagli; La confessione della Omaggio.
Come nel precedente Celebrità D'Angelo interpreta un giovane che si lascia trascinare dai sogni di gloria: qui, tuttavia, il fatto che sia un onesto lavoratore con un figlioletto a carico lo rende tutto sommato simpatico. Grassia non offre qui granché né con la regia né con la trama, degna di una telenovela. Cast modesto (che vede ancora una volta la Omaggio nel ruolo della donna in carriera temperamentale) in cui spicca il piccolo Jorio, di una tenerezza infinita.
Ninì Grassia HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
CuriositàPanza • 8/02/17 19:59 Contratto a progetto - 5251 interventi
Il prete durante il matrimonio tra Angela e Gaetano legge agli sposini questo brano che dovrebbe essere tratto dalle lettere di San Paolo:
Sia benedetto chi ama il Signore. Beato l'uomo che ama il Signore e cammina sulla sua via. Vivrai del lavoro delle tue mani, sarai felice e godrai di ogni bene. La tua sposa come vita feconda nell'intimità della tua casa; i tuoi figli come virgulti d'ulivo intorno alla tua mensa. Così sarà benedetto l'uomo che teme il Signore.
In realtà il passo biblico è il Salmo 127, seppur recitato dal prete con qualche errore (ama al posto di teme e sulla sua via al posto di nelle sue vie).
CuriositàPanza • 5/04/17 17:34 Contratto a progetto - 5251 interventi
Il libro che Angela (Valentino) legge in una scena è La rabbia degli angeli di Sidney Sheldon:
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima visione Tv (venerdì 29 aprile 1988) di L'ave Maria (L'artista):