Trafficanti - Film (2016)

Trafficanti
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Nessuna novità in quest'avventura di piccoli trafficanti d'armi (“War dogs”, come vengono definiti coloro che partecipano alla guerra senza mai impugnare realmente un'arma) tratta da una storia vera. David Packouz (Teller) e Efraim Diveroli (Hill) sono due amici di vecchia data. Quando il primo, in bolletta e con un figlio in arrivo (lei è l'incantevole Ana de Armas), rivede il secondo a un funerale dopo anni, si chiede come si sia arricchito. Risposta facile: vendendo armi da intermediario con la sua società, la AEY (un acronimo senza significato "come la IBM. Che vuol dire IBM? Niente"). Gli serve un socio di cui fidarsi e poco ci vuole a spazzar via le ritrosie di David, pacifista evidentemente...Leggi tutto non troppo convinto. I soldi arrivano subito, la vita cambia e come sempre in questo casi c'è già un nuovo obiettivo, ben più grande, da centrare. Aumentando i rischi, va da sé; perché vendere un'enorme quantità di armi e munizioni direttamente al governo americano per la guerra in Afghanistan non è cosa da poco. I due si serviranno di un losco individuo (Cooper) già sulla blacklist statunitense comprando l'intera, enorme fornitura da lui. Come si può immaginare non tutto andrà per il verso giusto. A livello di costruzione si usa una formula ampiamente sperimentata: il film davvero non offre nulla di nuovo in alcun campo, ma si segnala per la notevole interpretazione di un Jonah Hill molto in parte e per un Miles Teller che dimostra di saper reggere il ruolo del socio più ingenuo ma determinato. Non va però sottovalutato l'apporto della regia di Todd Phillips, esemplare per chiarezza espositiva. La linearità con cui la storia viene raccontata (non è certo il flashforward iniziale a cambiare le cose) permette di goderne meglio le sfumature, di assaporare il retrogusto da commedia che tuttavia non copre mai del tutto l'incombenza del dramma permettendo che il cocktail funzioni come tante altre volte ha funzionato in passato. Il rapporto tra David e la sua compagna è sintomatico della banalità con cui è costruita la storia ma è anche descritto nell'unico modo possibile: può un uomo coinvolgere la sua donna in un ginepraio d'affari dagli inevitabili strascichi illegali sperando che lei accetti tutto? No, né potrà impedire lo scontro quando lei qualcosa capirà. Resta un po' l'amaro in bocca per il non aver saputo evitare nessuno dei luoghi comuni del caso, ma è evidente che l'interesse del film sta altrove. Nell'incontro con l'Henry Girard ottimamente reso da Cooper, per esempio. Nelle scappatoie adottate per risolvere problemi apparentemente irrisolvibili, nella solare spudoratezza di uno Jonah Hill vulcanico, nei viaggi in Irak e in Albania. Tutto gira come deve e il ritmo è sempre sostenuto, le vicende dei due protagonisti si seguono senza difficoltà; si ride poco ma la vena ironica sottotraccia non viene mai abbandonata. Insomma, la dimostrazione che anche ricalcando stilemi abusati e rinunciando a ellissi e salti temporali tanto di moda oggi (o forse proprio per quello) si può confezionare un film godibile, semplice quanto efficace. L'inserimento di classicissimi del rock (da “Wish You Were here” dei Pink Floyd a una versione acustica della “Don't Fear The Reaper” dei B.O.C., dalla “You Keep Me Hangin' On” dei Vanilla Fudge fino alla splendida “Behind Blue Eyes” degli Who che magnifica la chiusura) non poteva che giovare.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/09/16 DAL BENEMERITO RAMBO90 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 16/10/17
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Rambo90 18/09/16 00:02 - 7815 commenti

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La vera storia di due sfaccendati che s'improvvisano trafficanti d'armi durante la guerra in Iraq. La mano di Phillips si riconosce soprattutto nei tocchi ironici e volgari, piazzati qua e là, ma il film non è affatto una commedia; anzi, affronta un tema anche importante, ma senza mai incidere davvero, con un ritmo troppo piatto e personaggi spenti. Nella seconda parte ingrana leggermente ma è un fuoco di paglia, perché a fine visione è tutto dimenticato. Così così i due protagonisti, Cooper sprecato.

Xamini 24/09/16 18:06 - 1268 commenti

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Cooper patrocina un film dal doppio volto: pur con le premesse del "tratto da una storia vera", per un buon due terzi ha il sapore della commedia (anche piuttosto caciarona). I due mettono in scena la vicenda rimanendo decisamente sopra le righe e sconfinando nel rocambolesco (la prima consegna). Poi le tinte si fanno cupe e paradossalmente il film si indebolisce un po'. Perché in sostanza ha poco da raccontare/approfondire e finisce anche per non lasciare granché. Un intrattenimento che si dimentica.

Dusso 21/12/16 19:32 - 1568 commenti

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Mi aspettavo una piega più drammatica o più incisiva, guardando il film; la cosa purtroppo non accade ma nonostante questo il film costituisce un sano e interessante intrattenimento. Teller un po' più protagonista di Hill mentre la De Armas è praticamente l'unica donna del film; strana, anche visto che il tema e il regista si prestavano, è l'assoluta mancanza di scene di nudo.

Capannelle 21/12/16 18:15 - 4479 commenti

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Lo schema della storia, tra l'altro veramente accaduta, promette bene e così anche i due protagonisti, però lo script sembra perdere inventiva a metà tempo e rifarsi a situazioni già viste. Recupera nel finale ma non si può dire che Hill e Teller siano sfruttati a dovere. Si poteva tagliare una mezz'ora assicurando più ritmo ma nel complesso non è così noioso.

Galbo 12/01/17 05:56 - 12513 commenti

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I cani della guerra del titolo originale sono due abili ragazzotti americani che entrano in un business che si rivelerà più grande di loro. Todd Phillips resta nel genere della commedia ma Trafficanti possiede un sottotesto politico e sociale che riguarda il traffico delle armi, che purtroppo non viene approfondito più di tanto. Funzionano i due protagonisti, che mostrano un buon feeling reciproco; la sceneggiatura si mantiene su livelli blandi e non sfrutta il buon potenziale legato all'argomento trattato. Un'occasione sprecata.

Piero68 30/04/18 08:53 - 2967 commenti

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Sa tutto troppo di déjà vu, in questo film di Phillips: il soggetto ricorda Lord of war, l'attore/personaggio ricorda troppo The wolf of Wall Street e la narrazione ricorda film come Blow e altri similari. Insomma non c'è un secondo di girato che alla fine risulti originale. E anche se l'intesa tra Hill e Teller funziona, alla fine ci sono più toni da commedia demenziale che non drammatici. Sarà anche una storia vera ma francamente a me ha convinto molto poco. ** giusto per la professionalità dimostrata.

Daniela 17/11/19 22:34 - 12916 commenti

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La fortuna aiuta gli audaci e anche gli imbroglioni, considerata la facilità con cui i protagonisti riescono ad affermarsi come mercanti di armi fornitori del Pentagono. Il loro modello giovanile era Scarface, non c'è quindi da stupirsi se la nemesi è in agguato... Prima di passare dalle survoltate commedie da addio al celibato al dramma esistenzial/anarchico di Joker, Phillips ha diretto questo un film sarcastico ispirato alla cronaca che, senza raggiungere la lucidità di Lord of war, riesce a farsi seguire con interesse anche grazie all'alchimia fra lo scatenato Hill ed il remissivo Teller.

Thedude94 3/11/20 01:47 - 1125 commenti

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Bel film diretto con la solita mano da Phillips, il quale decide di trattare un tema molto complesso e dibattuto specialmente negli anni in cui è ambientato il tutto, in piena guerra in Afghanistan e nei successivi. La coppia Tellers/Hill è affiatata, ottima è anche la piccola parte di Cooper, breve ma molto efficace e importante. Interessante vedere tutte le location: si va dall'America, all'Asia all'Europa, senza nessun calo di ritmo. Qualche siparietto simpatico iniziale il regista se lo concede, ma per la maggior parte il tema rimane serioso e affrontato con coraggio. Buono.

Enzus79 18/02/21 17:47 - 3037 commenti

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Basato su una storia vera. Pellicola divertente, e a tratti si dimentica di essere dinanzi a un tema serio. Per questo non ci si annoia, grazie anche a momenti che rasentano l'ilarità. Jonah Hill convincente oltre che simpatico, ma si apprezza di più in versione originale, perché il doppiaggio italiano è mediocre. Regia di Todd Phillips efficace, così come il montaggio.

Silvestro 2/08/22 23:44 - 379 commenti

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Prima ora scoppiettante, seconda un po' in sordina con un finale che non convince appieno. Nel complesso un buon film, con momenti molto azzeccati (come quello del primo viaggio tra Giordania e Iraq). Hill è il vero mattatore, Teller una discreta spalla, Cooper abbastanza evanescente. Scelti bene i brani musicali, soprattutto quelli che accompagnano le scene migliori.

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  • Discussione Daniela • 18/11/19 02:25
    Gran Burattinaio - 5937 interventi
    Il soggetto del film è tratto da un articolo pubblicato sulla rivista Rolling Stone dal giornalista Guy Lawson che poi scrisse un libro intitolato "Arms and the Dudes". raccontando in dettaglio la storia di Efraim Diveroli e David Packouz, mercanti di armi condannati per una truffa legata ad una grossa fornitura di munizioni commissionata dal Pentagono e destinata all'esercito afgano.

    SPOILER

    Nel libro Guy Lawson racconta in dettaglio la storia di Efraim Diveroli e David Packouz, mercanti di armi condannati per una truffa legata ad una grossa fornitura di munizioni commissionata dal Pentagono e destinata all'esercito afgano.

    Il film è una libera ricostruzione in cui, accanto ai personaggi reali dei due protagonisti, si muovono altri di finzione.

    Al momento dell'epilogo, sono stata colpita dalla mitezza delle condanne a fronte dei numerosi capi d'accusa, fra cui truffa e cospirazione: 4 anni di prigione a Diveroli e 7 mesi di arresti domiciliari a Packouz.
    Ho verificato: il dato riportato corrisponde a quanto avvenuto. Non solo le condanne sono state miti ma durante il processo, nonostante le prove pesanti a carico, Diveroli poté continuare la sua attività di fornitore d'armi, che è stata solo temporaneamente sospesa al momento della condanna.
    Lo stesso Diveroli, dopo l'uscita del film, ha citato per danni la Warner Bros accusando la produzione di aver plagiato un suo libro di memorie.

    Fonte (inglese):
    https://en.wikipedia.org/wiki/Efraim_Diveroli
  • Curiosità Daniela • 18/11/19 02:29
    Gran Burattinaio - 5937 interventi
    La locandina del film con i due protagonisti in campo bianco e nero è un palese omaggio a quella celebre di Scarface diretta da Brian De Palma. Il personaggio interpretato da Al Pacino è più volte citato nel corso della vicenda ed una gigantografia con Tony Montana che spara con un mitra è presente negli uffici della AEY Inc.