The job - Film (1961)

Il regista svedese con tutta evidenza attinge al genere noir americano (e non solo) e in particolare a una lunga citazione kubrickiana, senza però cadere nella mera imitazione, anzi controllando con mano sicura la narrazione coi suoi snodi e deviazioni. La storia è quasi standard: due evasi mettono a segno con altri due complici una rapina all'ippodromo ma le circostanze, i contrasti interni e un incontro occasionale con una prostituta porteranno a conseguenze immaginabili. Cast interessante e una bellissima Ost di musica jazz che dà il giusto tocco all'atmosfera esaltata dal b/n.

Noir svedese che riecheggia da vicino temi e situazioni tipiche dei noir americani e non solo. Sotto questo punto di vista si rivela quindi prevedibile nei suoi sviluppi narrativi, compreso il finale (e infatti tutto va come "deve"). Manca quindi un po' di tensione vera. Più interessanti invece le dinamiche che intercorrono tra i personaggi e la loro caratterizzazione, che è sicuramente riuscita. Dissonante l'uso della bella colonna sonora jazz, che raggiuge risultati non banali e dà al film un sapore particolare. Non male.