Il giovane orfano Kim, scaltro, indisciplinato e all’occorrenza ladruncolo, sarà una pedina fondamentale nel “Grande Gioco” (inglesi vs ribelli indiani). Divertente, leggero (ogni tanto un po’ meno) film d’avventure, di spionaggio e di guerra, e chi più ne ha più ne metta. Il tutto però amalgamato bene, con ritmo pressoché costante (solo qualche rallentamento), un protagonista (Kim) bravo e convincente, e un Flynn (ladro di cavalli afghano, amico degli inglesi) molto simpatico, quasi fumettistico. Qua e là belle trovate (l'ipnosi). Riuscito.
Rudyard Kipling in Technicolor convince alquanto in questa storia di imbrogli e spionaggio dove protagonista è un ragazzo inglese vivacissimo che si finge indiano per evitare l'odiata scuola. Avventure esotiche, paesaggi affascinanti fanno da sfondo, mentre la trama si dipana e si complica con intrecci imprevisti. Un libro più per adulti che per bambini. Brillante prova per Dean Stockwell, attore prodigio.
Orfano di un soldato irlandese cresce in strada facendosi passare per indiano fino a diventare discepolo di un anziano e saggio lama, finché la sua vera identità viene scoperta... Prendendo spunto dal romanzo di Kipling, la storia di questa piccola spia al servizio del governo inglese viene raccontata in un film avventuroso picaresco e coloratissimo che ne fa dimenticare gli aspetti colonialistici meno gradevoli. Dean Stockwell, con suo simpatico visetto impertinente, è il protagonista assoluto, mentre Flynn, in una inedita versione esotica e rossobarbuta, si limita a fargli da spalla.
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DiscussioneDaniela • 3/12/19 06:03 Gran Burattinaio - 5945 interventi
x Myvincent
Nel tuo commento scrivi che per Dean Stockwell fu un esordio brillante.
In realtà, nonostante avesse appena 13 anni al momento delle riprese, Stockwell era già un attore navigato, avendo esordito sullo schermo anni prima ne "La valle del destino" di Tay Garnett (1945), a cui erano seguiti vari film di rilievo, alcuni dei quali come protagonista: Il ragazzo dai capelli verdi diretto da Joseph Losey (1948) e Naviganti coraggiosi (1949) di Henry Hathaway.
DiscussioneZender • 3/12/19 07:27 Capo scrivano - 48561 interventi
Sì, prima di scrivere di esordi date sempre un occhio a Imdb. Non ci vuole tanto ed evita cose del genere. Cambiato.
Ho scritto che fu un esordio brillante, perché brillante fu il successo commerciale del film legato al suo ruolo di primaria importanza. So benissimo, grazie all'amore dei miei per il cinema, che Stockwell fu un "bambino prodigio".
Del resto se ho scritto quello che ho scritto, l'avrò senz'altro letto da qualche parte. Non mi avvalgo della facoltà di scrivere senza prima documentarmi un po'.
Comunque ringrazio la sapientissima Daniela per la sua digressione, ma è stato solo un voler punteggiare il ruolo di brillante outcome di un attore già apparso altrove.
DiscussioneZender • 3/12/19 08:44 Capo scrivano - 48561 interventi
Non ho capito, Myvincent. Se sapevi che era un bambino prodigio perché hai scritto esordio? Se l'hai letto sappi che è pieno di gente che scrive senza documentarsi, quindi oggi che non serve essere sapientissimi per aprire una pagina di Imdb magari fallo anche tu. Un tempo si usava la parola "esordio" perché non esistevano strumenti in grado di controllare al volo se si trattasse davvero di un esordio e io stesso mi sono accorto di aver scritto spesso "esordio" per averlo letto scoprendo poi che di esordio non si trattava affatto.
Ti soffermi sul "brillante" ma il punto era che è sbagliata la parola "esordio", non certo "brillante". Esordio ha un significato preciso e uno che fa film da cinque anni anche da protagonista non esordisce, tutto qui.
Quindi appunto, sempre grazie a chi fa notare queste inesattezze.