Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONCineprospettive

TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/03/10 DAL BENEMERITO RENATO
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Renato 15/03/10 14:42 - 1648 commenti

I gusti di Renato

E' il primo film di Pietro Germi, con la supervisione di Alessandro Blasetti e Mario Monicelli come aiuto-regista. La storia è quasi da giallo, ma verso la fine il film vira decisamente verso il dramma, con un finale improbabile ma -immagino- obbligatorio per evitare problemi di censura. La storia si segue con piacere, in ogni caso, al di là del tronfio commento musicale che appesantisce parecchie situazioni. La Berti, qui sotto il nome di Maureen Melrose, ricordava molto Lauren Bacall.

Stefania 11/07/10 21:08 - 1599 commenti

I gusti di Stefania

Dramma-giallo molto ben congegnato, dal ritmo lento ma incalzante, inesorabile come il progressivo collasso psichico del protagonista, Pietro. Su di lui, lo sguardo incredulo, amaramente disilluso ma adorante della tenera fidanzata Linda e quello, indecifrabile, del suo accusatore-assolutore, il "ragioniere" (l'ottimo Ernesto Almirante, attore teatrale di consumata esperienza). Un bel melò a tinte fosche, penalizzato dai dialoghi un po' ridondanti e dalla recitazione, assai legnosa, di Roldano Lupi.

Homesick 14/10/13 16:15 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Ridotto il neorealismo a semplice elemento contestuale, l’opera prima di Germi veste di nero e si protende all’introspezione psicologica di un condannato a morte per omicidio e poi assolto, che vive infelice in preda ai conflitti di coscienza. A questo ruolo provvede un Roldano Lupi teso e allarmato, ma non meno significativa è la figura chiave del «testimone» del vecchio Ernesto Almirante, gentile e premuroso sino all’ambiguità. La scena in carcere in attesa della condanna è satura di solitudine e angoscia, mentre quella della convocazione ha accenni kafkiani.
MEMORABILE: Il dialogo in carcere tra i due carcerati; la convocazione per il ritiro del congedo; l’orologio.

Saintgifts 21/08/15 16:44 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Il film che meglio fa comprendere la barbarie della pena di morte. Non è l'argomento principale, ma lo stesso lascia un segno profondo. Il rimorso, la coscienza, sono ciò su cui è imperniato il soggetto di Germi. Gli sforzi di Pietro (il protagonista) di riprendere una vita interrotta solo per poco, anche con l'aiuto del bell'amore con una affascinante Marina Berti, risultano vani, un implacabile orologio (anche se manomesso) conta le ore per il momento in cui tutti i nodi verranno al pettine. Un Germi che sta tracciando la sua personale strada.
MEMORABILE: L'avvocato difensore (stoccata alla categoria) e l'orologio; Le ombre dietro il lenzuolo in terrazza.

Daniela 27/05/17 09:30 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Un uomo viene condannato a morte sulla base della testimonianza di un anziano ragioniere che poi, colto da dubbi, ritratta, facendolo uscire di prigione. Ma il legame fra i due uomini non si interrompe... Esordio registico nel segno del noir contaminato da echi dostoevskijani con una spruzzata di Kafka (la scena all'interno del tribunale), certo coraggioso nella tematica ma approssimativo in molti passaggi e poco convincente sul piano attoriale, a parte Almirante che, nel ruolo del testimone ossessionato dal suo orologio, si fa apprezzare. Poco riuscito nel complesso, ma interessante.

Rufus68 11/03/19 21:46 - 3842 commenti

I gusti di Rufus68

Il cinema di Germi nasce già solido, sicuramente all'altezza di quello noir americano a esso coevo. Vi si ritrova persino una suggestione metafisica sulla realtà soggettiva della colpa e sull'inettitudine burocratica della giustizia a individuare l'oggettivo svolgersi delle azioni umane. Ottimo il cast, dal plumbeo Lupi alla deliziosa Berti; il posto d'onore va, tuttavia, a Almirante, capace di delineare un personaggio in cui il registro patetico non è mai urtante (ottima la scena "postuma"). Da rivalutare.

Myvincent 8/12/21 08:52 - 3741 commenti

I gusti di Myvincent

Un uomo viene accusato di un delitto a scopo di furto, schiacciato da una prova inconfutabile, poi rilasciato per il ripensamento di un testimone. Dove sta la verità? Germi esordisce con un film giudiziario a tinte gialle, immerso in una tensione su sfondo neorealista. Il risultato è confuso, traboccante di romanticismi e sensi di colpa plateali. Protagonisti un po' ingessati, in primis la Berti col suo sguardo eternamente taciturno.

Nicola81 15/04/22 16:27 - 2857 commenti

I gusti di Nicola81

Supervisionato da Blasetti e assistito da Monicelli, l'esordio registico di Germi è un giallo psicologico dalla non trascurabile componente giudiziaria, accostabile più al cinema nero americano e alla letteratura russa che al neorealismo. Indubbiamente si intravede già una certa stoffa, ma anche svariate ingenuità soprattutto nei risvolti più melodrammatici, complice anche una prestazione non memorabile della coppia protagonista (Lupi monocorde, Berti bellissima ma fin troppo languida); meglio Almirante in uno dei suoi ruoli più rilevanti e drammatici.

Pietro Germi HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Divorzio all'italianaSpazio vuotoLocandina Sedotta e abbandonataSpazio vuotoLocandina Gioventù perdutaSpazio vuotoLocandina Signore & signori
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.