Il profumiere - Film (2022)

Ennesimo adattamento del capolavoro di Süskind. La pellicola ha una sua dignità che va trovata soprattutto in un adattamento ai giorni nostri discretamente credibile con un intreccio passabile. Dall'altra parte i difetti non mancano: una fotografia estremamente televisiva, attori poco empatici a cominciare da Simon e una scarsa cura nell'evidenziare le grandissime motivazioni atte a dare forza allo spirito creativo del profumiere stesso. Un confronto con l'opera diviene improbo, ma come detto sopra si apprezza lo sforzo e si riesce a giungere all'epilogo senza sforzi immani.

Torna - in chiave rivisitata - Profumo, storia di un assassino che, già di per sé, non fu esattamente un capolavoro, nonostante le buone intenzioni. In questo caso si ambisce a una chiave contemporanea ma si fa ancora peggio, forse anche per una mancanza di  mezzi. Non spiccano gli attori, al contrario poco incisivi e anonimi, la fotografia è quasi da B-movie ma, soprattutto, la sceneggiatura vorrebbe stupire a suon di colpi di scena che, però, risultano forzati e prevedibili. Noioso, soporifero, si giunge all'epilogo ringraziando. Che sia terminata la visione.