Il caso Trafford - Film (1971)

Il caso Trafford
Locandina Il caso Trafford - Film (1971)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Quest for Love
Anno: 1971
Genere: drammatico (colore)

Cast completo di Il caso Trafford

Note: Tratto dal racconto di John Wyndham "Random Quest" (in Italia "Problema d'identità", 1961).

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La nostra recensione di Il caso Trafford

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Universi paralleli: questo il tema. Quanto accade al protagonista che si guadagna il titolo, Colin Trafford (Bell), non è altro che uno degli incidenti in cui la fantascienza classica rimestava più di frequente (non a caso la matrice è un racconto di John Wyndham, “Random quest”, da noi “Problema d'identità”). Colin è un fisico e, in seguito a un esperimento finito male, si risveglia in un 1971 simile ma decisamente diverso dal suo, in cui nessuno è ancora andato sulla Luna e nemmeno sull'Everest e in cui lui è uno scrittore di successo sposato a una splendida donna, Ottilie Harsham (Joan Collins), che pare malsopportarlo. Ed è l'amore, fin dal titolo originale (QUEST FOR LOVE), a guidare...Leggi tutto la storia, che usa l'espediente fantascientifico come pretesto per raccontare il rapporto tra il protagonista e Ottilie, fin lì disgustata dai suoi tradimenti e colpita dall'atteggiamento improvvisamente affettuoso del marito. Naturalmente prima di credere al fatto che chi ha di fronte non sia effettivamente il suo vero marito ma un clone venuto da un'altra dimensione impiegherà un bel po'; e pure lo stesso Trafford non capirà certo subito cosa gli è accaduto. Per questo si sconfina talvolta nella commedia, con frequenti accenni ironici che accompagnano lo straniamento continuo di Trafford, sulle prime convinto di esser vittima di uno scherzo. L'unico personaggio comune ai due universi pare essere Tom Lewis (Elliott), passato da collega di lavoro ad amico di famiglia con chiari interessi nei confronti della bella Ottilie. Orientarsi in un mondo in cui nulla sembra agganciarsi alla realtà in cui si è vissuti è difficilissimo e la convinzione negli altri che tu stia solo fingendo costante. Una questione di riambientamento, ma Trafford pare interessato solo a conquistarsi l'amore di Ottilie: ha letteralmente perso la testa dal primo momento in cui l'ha vista. La sceneggiatura è ben scritta; per quanto si capisca come tenda di tanto in tanto al melodramma è apprezzabile per il rigore e il gusto con cui individua le situazioni migliori in cui far emergere le difficoltà di Trafford. Un po' macchiettistica la caratterizzazione del fisico con cui discutere dello “sdoppiamento” (impossibile non leggerci un'anticipazione del Doc di RITORNO AL FUTURO), ma non disturbante. Joan Collins cambia look e abiti seducendo, Tom Bell mantiene sempre una lodevole misura e si prepara all'ultima parte in cui, tornato nell'universo “corretto”, decide di rintracciare il clone di Ottilie. Un felice incontro tra fantascienza (all'acqua di rose) e dramma dalle sfumature sentimentali, correttamente interpretato e dotato di un garbo tutto inglese. Niente di eccezionale, piuttosto statico ma nel complesso godibile.

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Tutti i commenti e le recensioni di Il caso Trafford

TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/04/16 DAL DAVINOTTI
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Modo 20/05/17 21:52 - 983 commenti

I gusti di Modo

Un fisico dei primi anni '70 per colpa di un esperimento andato male si ritrova in una vita parallela. Diviene però scrittore e sposato con la bellissima Joan Collins, che dovrà "riconquistare". Film interessante tra spicciola fantascienza e dramma rosa. Buona interpretazione da parte di tutto il cast con un plauso speciale al protagonista, che sa trasmettere bene le sue angoscie e difficoltà. Un film dalle tinte inglesi da riscoprie. Belli gli squarci londinesi.

Buiomega71 6/01/21 00:36 - 3109 commenti

I gusti di Buiomega71

Delizioso fantaromantico assai curioso e bizzarro. La dimensiona parallela (sempre il 1971 ma completamente differente, anche storicamente) è un tocco di genio surreale (da antologia il party in cui Trafford, smarrito, manda tutti a quel paese stile Alberto Sordi nel Boom) e il lato prettamente sentimentale conquista nella sua sincerità (di dolce femminilità la Collins, al massimo dello splendore, che sveste i panni della femme fatale). Perde un po' di fascino nel finale, nella spasmodica ricerca della donna perduta. Coppola e Zemeckis devono averlo tenuto ben in mente. Brioso.
MEMORABILE: La Collins che suona al pianoforte ricordando i passati romantici prima del malore; La telefonata della infida Gerry e Trafford che non sa chi sia.

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  • Discussione Buiomega71 • 6/01/21 10:22
    Consigliere - 27156 interventi
    Fuori dalla Hammer quel che rimane è la paura

    Davvero delizioso questo fantaromance british impreziosito da una certa grazia e sensibilità, che sembra uscito da un episodio de Ai confini della realtà

    Curioso e bizzarro non poco, dove anche il lato sentimentale riesce a conquistare per la sua sincerità (da antologia i battibecchi teatral/matrimoniali tra una Joan Collins al massimo dello splendore, e in uno dei suoi ruoli migliori, che si toglie di dosso gli ingombranti panni della femme fatale e uno smarrito nonchè angosciato Tom Bell) e l'universo parallelo (un 1971 completamente differente dall'attuale 1971, anche storicamente) e ben reso, con momenti a dir poco geniali (L'Everest inviolato, la guerra in Vietnam che non è mai esistita, così come l'assassinio di Kennedy e la medicina non è ancora arrivata alle operazioni a cuore aperto).

    Tra maligne attricette (la telefonata della infida Gerry a Trafford, dove lui , il nuovo Trafford non sa chi sia) party andati a male (Trafford caccia via tutti malamente come farebbe Alberto Sordi nelle nostre ciniche commedie di costume), e una moglie rancorosa da (ri)conquistare, questa piacevolissima commedia  ( con punte di melodramma e da lacrima movie) parafantascientifica conquista quasi all'istante, merito anche dell'affiatamento tra la Collins e Bell, in piccole e gustossissime scene da un matrimonio.

    Qualche scheggia di inquietudine (la Collins al pianoforte che ricorda i suoi passaggi romantici in giro per il mondo con "l'altro" Trafford, prima che un malore la colga) e dialoghi ficcanti scritti con intelligenza.

    Perde un pò quando Trafford ritorna nel "suo" 1971 e si getta alla spasmodica ricerca del doppio della Collins, dove si spezza un pò la magia della parte centrale, fino ad un finale sospeso.

    Bellissimi i titoli di testa "saulbassiani" con i fiori che cambiano colore e incantevole la partitura musicale di Eric Rogers

    Il film che non ti aspetti da Ralph Thomas (almeno avendo in testa la poco riuscita commedia sexy Il complesso del trapianto) e tenuto a mente dal Coppola di Peggy Sue si è sposata (lo svenimento che dà il via al cortocircuito spazio-temporale) e dal Robert Zemeckis di Ritorno al futuro (DOC, alla fine, viene da quì).

    Una piccola delizia da riscoprire.

    Joan Collins ha sostituito Britt Ekland, e forse è stato meglio così.


    Ultima modifica: 7/01/21 15:11 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 6/01/21 10:58
    Consigliere - 27156 interventi
    Spartano ma non disprezzabile il dvd targato Golem

    Formato: 1.33:1
    Audio: italiano, inglese
    Nessun sottotitolo
    Nessun extra
    Durata effettiva: 1h, 27m e 18s

    Immagine al minuto 00.31.46. Colin Trafford (Tom Bell) cerca di convincere la moglie Ottilie (Joan Collins) che luì non è quel Trafford che lei conosce.

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images55/PDVD-174.jpg[/img]
    Ultima modifica: 6/01/21 16:24 da Zender