Forse il massimo capolavoro a colori, e settantiano, di un maestro del cinema di guerra e non soltanto come Bondarchuk. Oltretutto defilato come attore in un ruolo terzo, mentre il protagonista è la leggenda Vasiliy Shukshin. Grande, lirico splendore grazie alla musica di Vladimir Ovcinnikov e alla fotografia dai caldi colori estivi di Vadim Yusov. Tra le migliori pellicole sulla "Grande Guerra Patriottica" e in particolare nel periodo dell'estate del 1942, in cui le truppe tedesche parevano davvero poter strangolare, con l'assedio, Stalingrado. Grande drammaturgia.
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* Ultimo film di Vasiliy Shukshin e debutto di Tatyana Bozhok.
* Candidatura ufficiale dell'Unione Sovietica per la categoria "Miglior film in lingua straniera" ai 49esimi Academy Awards nel 1977.
* L'autore del libro su cui è basato il film (Mikhail Scholokhov), il regista (Bondarchuk) e la maggior parte del cast principale erano attuali veterani della Seconda Guerra Mondiale. Per le esplosioni vennero utilizzate 5 tonnellate di TNT. E a causa della sua lunghezza, il film fu distribuito in due parti.
* I carri armati tedeschi utilizzati erano in realtà T-34-85 modificati.
Premi Cannes Film Festival 1975 Candidato Palme d'Or Sergey Bondarchuk
Chicago International Film Festival 1975 Candidato Gold Hugo Miglior Film Sergey Bondarchuk
Turkish Film Critics Association(SIYAD) Awards1978 Candidato SIYAD Award Miglior Film Straniero 8° posto.