Discussione
124c • 8/01/10 14:41
Contatti col mondo - 5193 interventi Certo che, a pensarci ora, negli anni'60 e '70, gli inglesi sapevano come attirare anche lo spettatore non britannico, grazie a simpatici attori come Robert Vaughn, americano di nascita, ma adatatabile anche ai telefilm inglesi, come questo creato da Brian Clements la "mente" di
"Agente speciale". Il suo Harry Rule, molto imparentato con il Napoleon Solo de
"L'uomo dell' u.n.c.l.e.", ha un che d'ironico e di deciso. Lo si capisce dalla sigla, quando si alza e si mette a fare la colazione inglese assieme al suo cane. Nyree Dawn Porter interpreta l'italiana contessa Caroline de Contini, una specie di Emma Peel arricchita e nostrana, con tanto di cameriere e massaggiatrice cinesi. Anche se molto sportiva, però, la de Contini non si abbassa a menare fendenti di karate (al massimo spacca qualche vaso in testa ai cattivi), lasciando al suo cameriere l'onere di picchiare in sua vece. Completa il trio Paul Bouchet, simpatico francese, che è anche il braccio forte de
"Gli invincibili". A differenza di
"Agente speciale" che durava quasi un'ora, questo telefilm durava 30 minuti, o anche meno. Che dire? Che la serie anticipa di mooolto
"Gli infallibili tre" (seguito tv di
"Agente speciale"), con la differenza che i tre personaggi de
"Gli invincibili" non compaiono tutti in ogni episodio. Spesso troviamo Harry Rule accanto alla de Contini e basta, mentre Paul Bouchet viene usato solo quando serve. Raiuno lo fece conoscere nel suo preserale di fine anni'70, le tv locali e Canale 5 lo adottarono nei primi anni'80, con successo e clamore. Il "solito" serial di spionaggio made in Britain ? Si, ma con tanta ironia e ottimamente interpretato.