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Discussioni su Gli invincibili - Serie TV (1973)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/01/10 DAL BENEMERITO 124C
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  • Non male, dopotutto:
    124c

DISCUSSIONE GENERALE

9 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • 124c • 8/01/10 13:18
    Contatti col mondo - 5196 interventi
    Titolo scontato per serie britannica di successo sullo spionaggio. Vedi trailer.
  • 124c • 8/01/10 14:41
    Contatti col mondo - 5196 interventi
    Certo che, a pensarci ora, negli anni'60 e '70, gli inglesi sapevano come attirare anche lo spettatore non britannico, grazie a simpatici attori come Robert Vaughn, americano di nascita, ma adatatabile anche ai telefilm inglesi, come questo creato da Brian Clements la "mente" di "Agente speciale". Il suo Harry Rule, molto imparentato con il Napoleon Solo de "L'uomo dell' u.n.c.l.e.", ha un che d'ironico e di deciso. Lo si capisce dalla sigla, quando si alza e si mette a fare la colazione inglese assieme al suo cane. Nyree Dawn Porter interpreta l'italiana contessa Caroline de Contini, una specie di Emma Peel arricchita e nostrana, con tanto di cameriere e massaggiatrice cinesi. Anche se molto sportiva, però, la de Contini non si abbassa a menare fendenti di karate (al massimo spacca qualche vaso in testa ai cattivi), lasciando al suo cameriere l'onere di picchiare in sua vece. Completa il trio Paul Bouchet, simpatico francese, che è anche il braccio forte de "Gli invincibili". A differenza di "Agente speciale" che durava quasi un'ora, questo telefilm durava 30 minuti, o anche meno. Che dire? Che la serie anticipa di mooolto "Gli infallibili tre" (seguito tv di "Agente speciale"), con la differenza che i tre personaggi de "Gli invincibili" non compaiono tutti in ogni episodio. Spesso troviamo Harry Rule accanto alla de Contini e basta, mentre Paul Bouchet viene usato solo quando serve. Raiuno lo fece conoscere nel suo preserale di fine anni'70, le tv locali e Canale 5 lo adottarono nei primi anni'80, con successo e clamore. Il "solito" serial di spionaggio made in Britain ? Si, ma con tanta ironia e ottimamente interpretato.
  • Zender • 8/01/10 15:06
    Capo scrivano - 49273 interventi
    Beh, la forza principale degli inglesi è sempre stata l'ironia, per cui è giusto che la sfruttassero a fondo (anche perché per il resto direi che gli Usa stavan parecchio avanti...)
  • 124c • 8/01/10 15:53
    Contatti col mondo - 5196 interventi
    Renato ebbe a dire:
    Per chi non lo sapesse, da 3 puntate di questo telefilm montate assieme e doppiate in modo "creativo", venne tratto il finto-poliziesco A Venezia come Roma, Milano, Torino: la spirale del crimine.

    http://www.pollanetsquad.it/film.asp?PollNum=254


    Operazione rifatta anche per "Attenti a quei due", che vanta più di un sequel di montaggio.
  • Ciavazzaro • 9/01/10 11:41
    Scrivano - 5583 interventi
    E poi per questa serie c'è la mitica e compianta Nyree Dawn Porter.
    Un buon motivo per vederla.
  • 124c • 9/01/10 18:23
    Contatti col mondo - 5196 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    E poi per questa serie c'è la mitica e compianta Nyree Dawn Porter.
    Un buon motivo per vederla.


    La "contessa" non è più fra noi. Una prece!
  • 124c • 4/06/11 19:19
    Contatti col mondo - 5196 interventi
    La sigla torna compme trailer.
  • 124c • 6/06/11 16:40
    Contatti col mondo - 5196 interventi
    Come link, la canzone completa Dance yourself dizzi, dei Liquid Gold, usata in Italia come sigla finale di questo telefilm.
  • 124c • 8/06/11 12:43
    Contatti col mondo - 5196 interventi
    Nuovo link: Tony Christie - Avenues and Alleyways 1973, la sigla cantata dello show.