Curiosissimo western maremmano a basso costo di Gicca Palli, in cui i butteri sono i buoni cowboys e i nobili, la carogna del conte Enrico Bardi, i cattivi. Gianni Garko, il nome di maggiore notorietà, è invece un giornalista capitato nei luoghi che farà anche di tutto per aiutare gli sfruttati contadini e butteri a migliorare la loro condizione e liberarsi dal giogo e dalle sopraffazioni. La fotografia di Raffaldi e, cosa più importante per il genere, la musica di Peguri, non sono esattamente da serie A, però Menchini era dei luoghi e sa trarre il meglio dalla storia.
Enzo Gicca firma con il suo vero nome il suo primo film di impronta matarazziana, un ibrido dalle tematiche forti, violente, oggi più che mai attuali uneno il linguaggio dello spaghetti western a quello del melodramma. Il cattivissimo conte Bardi figlio, interprertato da Dan Harrison alias Bruno Piergentili (doppiato da Gianni Musy) ruba spesso la scena ai protagonisti Gianni Garko e Grace White, una venezuelana di origini italiane. Il conte Bardi padre è interpretato da Gustavo D'Arpe (doppiato da Michele Malaspina); interessante il dialogo in camera con la moglie (Mara Berni).
MEMORABILE: La maestrina che umilia il figlio del conte Bardi durante una festa; Le risse in taverna alla Bud Spencer; Le vacche maremmane; I butteri veri.
Gianni Garko HA RECITATO ANCHE IN...
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Scusa Torsolo ma il film dove lo hai visto? Che mi risulti non ne sopravvive oggi una copia che sia una, in qualunque formato appetibile, nemmeno negli archivi di chi oggi ne detiene diritti di sfruttamento, un vero e proprio desaparecidos…