Interessante horror zombesco, ambientato in un carcere/campo-lavoro.
Quando un gruppo di detenuti evade dal campo, la loro fuga dura poco, bloccata dalle pallottole delle guardie, ma purtroppo oltre i corpi sul terreno cade della formaldeide, che così fa tornare in vita i detenuti.
Essi armati di armi, si dirigono verso il campo, per portare a termine una carneficina, la stupidità del direttore del campo, farà precipitare la situazione.
Ottima atmosfera, e risulta felice la scelta del campo lavoro come ambientazione.
Gli zombi sono inquietanti, il buio è ben usato.
Gli zombi sono veloci e letali, ma hanno paura della luce e sono drogati !
Si infatti continuano a sballarsi con un tubo dal quale esce gas, come facevano in vita ! oltre naturalmente a uccidere a picconate.
Purtroppo la breve durata (58 minuti) non permette approfondimento psicologico adeguato dei protagonisti: il detenuto buono, la sua compagna che abita in una roulotte vicino il campo, e che diventa quasi vittima degli zombie.
Ma l'azione è costante, l'atmosfera inquietante.
Cast non di grandi nomi, ma di bravi caratteristi, segnalo James Lemp protagonista di The Love Butcher.
Una piacevole sorpresa, nell'affollato genere dei morti viventi.