Fuori di cresta - Film (1998)

Fuori di cresta
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MMJ Davinotti jr

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Nascono come funghi i figli di TRAINSPOTTING. Qui c'è la scusante che il regista, James Merendino, dice di essere stato davvero così, da giovane, di raccontare cose, quindi, vissute in prima persona. Ma nessuno ci toglie dalla testa che il tipo di montaggio, la voce fuori campo, la musica punk a ritmare zuffe e discorsi allucinati, il vizio di parlare direttamente allo spettatore e altri espedienti, siano figli di un cinema Anni Novanta dallo stile codificato già da tempo e quindi inevitabilmente stereotipato: le immagini che si bloccano, le scene che si interrompono per permettere inserti surreali e poi riprendere, gli excursus storici a...Leggi tutto revisionare superficialmente ideologie complesse, il ragazzetto che tira fuori a sorpresa la pistola e spara per divertirsi... Tutto già ampiamente sfruttato. Non si può dire che Merendino non sappia dirigere: ha scelto le facce giuste, imprime al film un ritmo moderno e scorrevole, ci bombarda con un flusso inarrestabile di sensazioni che si mescolano a dialoghi fulminanti. Quello che manca, nonostante le sue parole, è proprio la sincerità. C'è poco di nuovo in SLC PUNK! (dove SLC sta per Salt Lake City, la città dello Utah in cui il film è ambientato) e alla fine sembra più di assistere a un corretto esercizio di stile piuttosto che a un film. Nel vortice di musiche che ci viene sparato addosso riconosciamo antichi idoli punk come gli Stooges, gli Specials, i Ramones e persino gente come Roxy Music e Spandau Ballet. Tutto carino, forte al punto giusto, a tratti divertente (bello il rapporto di Stevo/Matthew Lillard col padre), ma proprio senza alcuna personalità.

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Fabbiu 20/03/11 08:57 - 2136 commenti

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Divertente e a tratti quasi geniale (per alcuni dialoghi ed alcune battute), SLC Punk è un film (credo) antologico per i seguaci (o nostalgici) della corrente punk. Sviluppato in modo curioso e quasi senza un filo logico continuativo, regala una colonna sonora al top e dialoghi (narrati o recitati) quasi memorabili. Narrazione (come il montaggio) troppo ancorata a quell'"alternativismo" anni 90 figlio di Trainspotting, ma se non altro in questo "stile" consolidato, il film si colloca in ottima posizione e si lascia ben apprezzare.
MEMORABILE: Descrizione di come si genera una rissa.

Disorder 30/06/12 14:51 - 1416 commenti

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Dura la vita per un gruppo di punk nella sonnolenta Salt Lake City... Niente male, ma le somiglianze con Trainspotting sono troppo smaccate, tanto nella regia e nei personaggi quanto nell'uso delle musiche (c'è perfino una corsa iniziale sulle note di Iggy Pop!). Peccato perché la storia c'era ed era, quella sì, molto originale. Davvero convincenti i personaggi e notevole la colonna sonora, pur utilizzata come già detto in modo troppo prevedibile. Insomma, un buon film ma serviva più coraggio...

Kinodrop 13/05/14 21:02 - 2922 commenti

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Due giovani punk anarchici cercano di reagire alla monotonia di una noiosa cittadina americana. La regia di Merendino vorrebbe essere fresca, spontanea, surreale, ma di certo non gode di originalità. Verosimili le situazioni marce, i concerti, le risse, lo sballo durante le feste e ben diretti i protagonisti, anche se spesso i commenti fuori campo di Lillard destabilizzano invece di offrire di più allo spettatore. Se ci fossero state meno riflessioni filosofiche "stonate" (un po' troppe in bocca ai punk), il film sarebbe scivolato meglio.
MEMORABILE: Il "viaggio" in acido di Stevo e la sua ragazza. Le giustificazioni del perché un loro amico non trovasse mai un lavoro.

Almicione 12/12/16 02:11 - 764 commenti

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Viaggio nel mondo punk degli 80s statunitensi. La trama non è niente di eccezionale (inserita nell'eccezionalità del punk), essendo anche autobiografica, ma riesce comunque a scorrere bene e a intrattenere lo spettatore mentre svolge una panoramica sulle tematiche, gli obiettivi e le contraddizioni del movimento; non sembra scendere in banalità né a dare un taglio imparziale, come suggerisce il finale. La regia non è niente di particolare, ma insieme alla colonna sonora si amalgama bene col soggetto. Bravo Lillard.

Pessoa 13/09/17 22:31 - 2476 commenti

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Film autobiografico per il regista indipendente Merendino, che scrive e dirige la complicata vita quotidiana di un gruppo di punk negli anni '80 in una delle città più conservatrici d'America. Il film è il perfetto miscuglio fra una sceneggiatura di altissimo livello e una colonna sonora da urlo, che insieme scatenano un ritmo forsennato di cui gli attori principali non perdono un colpo. Alcuni episodi sono molto contestualizzati quindi forse di difficile fruizione per gli stranieri. Un gran bel film, imperdibile per gli appassionati del genere.
MEMORABILE: I simpatici titoli di testa su "Sex and violence" degli Exploited, che subito ben predispone; Le birre nel Wyoming; L'infezione sulla mano.

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