Fletch - Cronista d'assalto - Film (1989)

Tornano Chevy Chase e il suo Fletch, giornalista dalle spiccate attitudini investigative specializzato in travestimenti (inventa personaggi dai nomi propri che rispecchiano quelli di note personalità, come Nostradamus, Roosevelt e altri meno celebri), battute fulminanti e abbordaggio femminile. Purtroppo questa volta, se anche il regista resta Michael Ritchie e non cambiano alcuni personaggi di contorno, la sceneggiatura non è felice come per l'esordio e in generale la struttura nel suo insieme è solo una scialba ripresa della formula di allora senza possederne le medesime qualità. Di nuovo la veste di cronista non c'entra...Leggi tutto nulla con la storia (Orazio Fletcher potrebbe essere un salumiere, non cambierebbe praticamente nulla), ma qui la componente poliziesco avventurosa è ancor più scadente e preponderante rispetto al capitolo precedente e a risentirne è la parte comica, che perde quella certa ricercatezza e si conforma a un umorismo grossolano e più immediato, basato soprattutto sull’espressività di un Chevy Chase evidentemente poco convinto. Le musiche sono di nuovo clonate da BEVERLY HILLS COP e anche l'impostazione pare seguire la stessa parabola discendente della serie con Eddie Murphy (che col terzo capitolo tocca veramente il fondo). Personaggi di cartapesta (specie quelli femminili) e un intreccio complesso, a tratti quasi incomprensibile, in ogni caso di scarso interesse. Non si ride quasi mai e se lo si fa è solo grazie al mestiere del povero Chase, che dimostra comunque una qualità recitativa non comune. Simpatici alcuni travestimenti (uno in particolare, quello del guaritore, lo rende irriconoscibile), ma sfruttati male da una sceneggiatura che non pare più in grado di sorprendere.

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