Faust aux enfers - Corto (1903)

Della "Damnation de Faust" di Berlioz Méliès raccoglie le sollecitazioni più spettacolari, quelle della discesa agli inferi con Mefistofele. Discesa che inizia con uno strepitoso e visionario lungo viaggio nelle caverne, e che ha il suo momento più emozionante nel pirotecnico avvicendamento di acqua e fuoco sui quali appaiono spiriti femminili in posa e demoni irrequieti. Davvero un'opera di stupefacente concezione visiva e narrativa, e di grande impatto sullo spettatore.

Faust viene accompagnato nel suo viaggio all'inferno dalla figura di Mefistofele. Sarà prima illuso da danze femminili e poi abbandonato al suo tetro destino. Assistiamo più che a un corto a un vero e proprio film. L'alternarsi in maniera continuata delle scenografie e delle situazioni dimostra che il regista ha compreso la necessità di movimentare anche ciò che stà alle spalle degli attori, per una resa più dinamica della pellicola. Infernale.

Georges Méliès cotruisce un film (lungo oltre sei minuti) che ben rappresenta la discesa all'Inferno di Faust, in compagnia di Mefistofele. Le parti migliori sono la prima (con lo schiudersi delle viscere della Terra) e quella finale, col dominio del demonio. Quella centrale è meno immaginifica, ma ciò non toglie alla pellicola una spettacolare visionarietà. ***½

La discesa di Faust negli inferi in compagnia di Mefistotele produce uno dei cortometraggi maggiormente visionari e riusciti di Georges Méliès, nonché uno dei più rilevanti per lunghezza (dura circa sei minuti). Mirabolanti sia le scenografie che gli effetti, soprattutto nella seconda parte maggiormente onirica e visivamente più affascinante.