Face - Film (2004)

C'è un killer tarato che se ne và in giro uccidendo ragazze e sciogliendo i loro corpi nell'acido. C'è un medico, dagli strani comportamenti, che trapianta cuori. C'è un esperto di ricostruzione di volti (da cui il titolo) che parte dal teschio e ricrea la faccia delle vittime. E c'è, naturalmente, l'immancabile fantasma dai capelli corvini pronto ad apparire qua e là, facendo fare qualche sussulto sulla poltrona. Ah: dimenticavamo che il finale scopiazza da Il sesto senso. Nel complesso la tecnica non manca (prova ne sia l'ottima fotografia) ma il prodotto rifugge da un minimo di originalità.

Barboso thriller coreano la cui trama avrebbe potuto tranquillamente prescindere dalla, viceversa presente, solita ragazza-fantasma lungocrinita, evidentemente appiccicata per sfruttare il fortunato filone. Confezione accurata ma film privo di guizzi con fantasma o senza, e più di una smagliatura nello script.

La Corea del Sud produce film di genere che si avvicinano quasi più al mondo occidentale che a quello orientale, evitando gli stereotipi giapponesi, cinesi e thailandesi. Meno spazio a ectoplasmi e svolazzi con frammenti action e ritmi da luna park. Qui si cerca di sapere il perché venga celata oltremisura l'identità di un donatore e la pellicola non va tanto per il sottile e gioca col gore come i gatti coi topi. Il cocktail tra sentimentalismo e exploitation risulta comunque gradevole nonché dissetante.

Un killer che strappa il cuore delle sue vittime, un chirurgo che i cuori li trapianta, una bimba col cuore nuovo che non funziona bene, infine un vedovo inconsolabile che ricostruisce i volti partendo da teschi: tanta robina, perché infilare nel mezzo anche un fantasma nippo-style, che mal si incastra col resto della storia? Già questo indispone, se poi aggiungiamo un protagonista poco espressivo, un ritmo altalenante ed un colpo di scena finale telefonato, ecco uno dei tanti horrorini che faticano ad emergere dal mare magnum della routine, nonostante la buona confezione.