Eroina S.p.A. - Documentario (1980)

Reportage del compianto Giuseppe "Joe" Marrazzo (il padre di Piero) in cui si parla dell'allora dilagare del fenomeno della tossicodipendenza e in particolare dall'uso dell’eroina; insomma, il cosiddetto "buco". Documento di straordinaria importanza che, senza filtri, denuncia dapprima il legame tra droga e mafia, poi si sposta tra i tossici a Verona. Inchiesta che colpisce per l’immensa efficacia delle immagini shock e il tono commiserevole nei confronti dei fruitori caduti in una trappola gestita da potenti senza alcuna morale.

Il film è suddiviso in due tranches, con due stili diversi. La prima è un pezzo giornalistico di cronaca nera, con un incedere da giallo, nella ricerca dei capi del narcotraffico. Le riprese di luoghi suggestivi siciliani, in contrasto col tema terribile, è di effetto e lo sono anche le immagini della notturna Marsiglia. La seconda è un viaggio nelle interviste condotte da Marrazzo con delicatezza e affettuosa umanità, mai invasivo nelle domande. Il degrado di una Verona "sporca" del "buco eroinomane" fa da contorno alle esperienze dei tossicodipendenti.