Il corto d’esordio del lucano Messina è una piccola satira sulla ricerca e la stabilità di un posto di lavoro, per quanto dequalificato. Un argomento quanto mai attuale, serio e grave, che il regista-attore tuttavia tratta in modo simpatico e divertente, disegnando la classica situazione tipo: l’ansia in sala d’attesa, la volontà dell’esaminando, l’arrogante cortesia della commissione e le difficoltà delle prove teoriche (assurdi quesiti di geografia e matematica) e di quelle pratiche (metaforizzate in apnea, fustigazioni e persino in un incontro di lotta!). Umile, schietto, surreale.
Divertente cortometraggio che cerca di fare satira sulla difficoltà di trovare un posto di lavoro al giorno d'oggi. Sicuramente ben diretto e ben interpretato, ha come unico neo quello di aver scelto musiche forse non consone alla storia. Comunque sicuramente ben recitato. Inoltre si manifesta un tipo di satira molto intelligente.
Colloquio di lavoro con prove di forza al limite della tortura e quiz impossibili, tutto superato brillantemente. Simpatico corto dedicato alla ricerca del lavoro, con un finale prevedibilissimo, ma piuttosto gustoso soprattutto nella parte dell'esame orale. L'effetto low budget pesa un po' troppo, la storiella si limita a essere espansione di una battuta o poco più, e la musica è presa come riempitivo. Ma tutto sommato si può vedere.
Lascia perplessi l'inizio gladiatorio, poi la commissione esaminatrice ricorda un po' troppo quella del secondo Fantozzi: però le domande dell'esame orale sono azzeccate, con un crescendo di assurdità talora impagabile. Buona l'interpretazione dei due protagonisti (il regista che fa il candidato, Antonio Di Stefano che è il capo della commissione esaminatrice). Mediocre la prima parte, azzeccatissima la seconda.
MEMORABILE: "Chi è nato a Venezia il 23 marzo 1939?" "Molte persone, però quello più famoso è Mario Girotti, in arte Terence Hill".
L'inizio lascia abbastanza dubbiosi sulla resa finale, in quanto le prove "fisiche" a cui viene sottoposto il "candidato" lasciano il tempo che trovano. Poi si arriva alla parte "teorica" e qui il corto trova la sua fase più divertente e riuscita. Abbastanza scontato il finale. Comunque l'idea è azzeccata e la realizzazione, seppur amatoriale, si lascia seguire volentieri. Dignitosi gli interpreti.
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Al TG hanno appena detto che Terence Hill, "è nato a Venezia come Mario Girotti, ottanta anni fa". Memore di questo corto, sono scoppiato a ridere, lasciando allibiti i commensali.
B. Legnani ebbe a dire: Al TG hanno appena detto che Terence Hill, "è nato a Venezia come Mario Girotti, ottanta anni fa". Memore di questo corto, sono scoppiato a ridere, lasciando allibiti i commensali.
Ahahah. Incuriosito da questo tuo post sono andato a vedermi il corto. Ora ho capito.
Caesars ebbe a dire: B. Legnani ebbe a dire: Al TG hanno appena detto che Terence Hill, "è nato a Venezia come Mario Girotti, ottanta anni fa". Memore di questo corto, sono scoppiato a ridere, lasciando allibiti i commensali.
Ahahah. Incuriosito da questo tuo post sono andato a vedermi il corto. Ora ho capito.