Eat me - Film (2018)

Cosa sarebbe successo se la storia del classico Non violentate Jennifer si fosse svolta diversamente? La Wright (anche autrice del soggetto), diretta dall'esordiente Cruz, pare porsi questa domanda in questo curioso film che inizia quasi come un remake della truce home-invasion zarchiana (la prima ora è molto brutale e farà desistere i più) per poi svilupparsi verso uno psicodramma/kammerspiel tanto improbabile quanto intrigante, con dialoghi ben scritti e prove attoriali intense. Una variazione sul tema che merita e mantiene alta l'attenzione.

Una donna tenta il suicidio ingerendo pillole varie, ma nell’attesa dell’effetto entrano in casa due balordi che approfittano maldestramente del suo stato soporifero. Al risveglio dovrà fare i conti col “carceriere” rimasto. Blando "torture porn" con digressioni psichiatriche, di chiara dimensione teatrale (stesso ambiente e in una nottata) che non porta a termine gli interessanti spunti impliciti, procedendo per digressioni e perdendo smalto e interesse.