Drunken master - Film (1978)

Drunken master
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Jui kuen
Anno: 1978
Genere: arti marziali (colore)

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L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

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PAPIRO DAVINOTTICO INSERITO IL GIORNO 15/02/07
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Fabbiu 11/03/07 14:51 - 2145 commenti

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Certo si ride di cose effettivamente molto ingenue ed è facile capire che il film è rivolto ad un pubblico di ragazzini. Se però siamo oggettivi nel ritenere decisamente spettacolari certe azioni acrobatiche di kung fu che mettono i brividi e se riflettiamo sul fatto che Jackie Chan non usa controfigure, allora ci rendiamo conto che abbiamo a che fare non con un semplice film di arti marziali. Uno dei primi film di commedia sul kung fu, presenta anche molte sotto-discipline dell'arte della lotta.

Stubby 15/03/07 10:18 - 1147 commenti

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Yuen Woo Ping dopo aver visionato vari talenti (Fu Sheng in primis), decide di dare credito a Jackie Chan (che tanto giovane non è) e dà vita a questo kung-fu movie con risvolti da commedia slapstick (grazie ai siparietti tra Jackie e Simon Yuen Siu Tien). La pellicola, oltre a essere resa molto godibile dalle performance dell'attore principale, va ricordata soprattutto per il ruolo del villain da parte di Hwang Jang Lee, veramente crudele e fantastico, dotato di una tecnica di gamba fuori dell'ordinario.

Cotola 21/03/09 23:12 - 9043 commenti

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Pochi mesi dopo "Il serpente" ecco arrivare questa pellicola dai risultati modesti e comunque inferiori al suo predecessore. Colpa di una sceneggiatura meno accorta nel mescolare commedia e azione dando, a mio avviso, eccessivo spazio al primo elemento. Non è brutto ma interessa e coinvolge meno del film precedente.

Lattepiù 12/08/10 13:23 - 208 commenti

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Il Jackie Chan prima maniera, quello delle commedie gongfu consapevolmente cretine. Qui la trama è ridotta all’osso e si seguono le peripezie di un Jackie particolarmente sbruffone con una naturale propensione a mettersi nei casini. Il film alterna umorismo slapstick stupidissimo e combattimenti buoni per l’epoca (anche se lontanti dai livelli strabilianti che si sarebbero raggiunti ad HK da li a qualche anno). Abbondano le invenzioni, tra bizzarri antagonisti (“Proiettile”, “Bambu”) e stravaganti metodi di allenamento.

Rufus68 22/11/18 21:34 - 3842 commenti

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Davvero non si capisce come possa essere considerato uno dei vertici di Chan. La commedia si discioglie in una serie di quadretti men che puerili (e di dubbio gusto), mentre il pezzo forte, i combattimenti, proprio non convincono: la bravura dei protagonisti, infatti, non vale a nascondere il fatto che ci si trovi di fronte a plateali e innocue coreografie, alla lunga di sfiancante tediosità. Una delusione.

Rigoletto 5/07/19 17:35 - 1786 commenti

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Simpatica kung-fu-comedy che trae energie sia dai combattimenti dei protagonisti che dai siparietti che li vedono coinvolti. Jakie Chan, con quella sua faccia da schiaffi, ispira immediatamente la benevolenza dello spettatore, che potrà passare due ore gradevoli e poco impegnative nelle quali la spensieratezza mascherata con un sorriso la farà da padrona.

Ryo 16/06/20 02:31 - 2169 commenti

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Uno dei primi film di qualità dei primi anni di Jackie realizzato pochi mesi dopo Il serpente all'ombra dell'aquila con gran parte dello stesso cast e della stessa troupe, costruito sullo stile comico misto a kung fu che Jackie voleva realizzare. E' considerato il suo primo capolavoro: gli stili di combattimento in mostra sono unici, innovativi e affascinanti. Gli scontri sono impressionanti e senza inganni di CGI o effetti speciali e dimostrano quanto sia abile un artista marziale come Jackie. La commedia funziona bene e il protagonista sullo schermo è molto divertente.

Rambo90 7/10/20 22:51 - 7697 commenti

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Un film che si regge esclusivamente sulle complicate e lunghe coreografie dei combattimenti. Alcune davvero fantasiose e che lasciano stupiti per armonia ma anche per l'umorismo che le impregna. Poca cosa invece il plot, giusto un pretesto per una serie di gag (alcune un po' troppo puerili), addestramenti e infine combattimenti. Chan già giovanissimo dimostra una certa mimica facciale, che nel tempo affinerà, così come il suo stile personalissimo di action comedy, qui ancora molto grezzo.

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  • Curiosità Patrick78 • 10/05/09 10:19
    Magazziniere - 545 interventi
    Selezionato da Quentin Tarantino per il quarto QT Film Festival(2000) ad Austin in Texas.Il film è stato presentato nella sezione Hong Kong Sunday Night:Kung Fu Triple Bill come spettacolo Bonus.La particolarità dell'evento sta nel fatto che tutte le pellicole proposte dal regista vengono direttamente dalla sua collezione privata.