Destino trasversale - Film (1991)

Ecco servito uno dei più grotteschi film di tutti i tempi. Sulla falsariga di un The Elephant Man qualunque si gira questa storia di due cabarettisti sfigati e dalle battute inqualificabili. Poi, la mano che spunta sulla schiena di uno dei due scatena la bramosia di potere... Cattivo gusto a manetta, spazzatura come se piovesse, Paxton eternamente sporco lercio e anche qualche lacrimuccia nel finale. Gran film!

Prodotto piuttosto unico che s'inserisce nel nuovo cinema indie americano dei primi 90s a cavallo tra commedia nera, dramma e fantastico; la bizzarria, il clima sudicio, il tema del freak, i personaggi da fumetto pulp e gli ambienti degradati ma favolistici lo avvicinano a certe cose coeve di Jackson, Henenlotter, Lynch o Burton ma Rifkin mantiene una sua linea stilistica e crea un microcosmo dark affascinante, in cui tragedia e grottesco convivono in una satira del sistema hollywoodiano (e della società americana tutta) feroce, pur con momenti di labile speranza. Cast sorprendente.

Bisogna riconoscere a Rifkin, poco nota regista indie, la volontà di esprimere una sua originalità (si pensi al suo divertente episodio in Chillerama). Qui gira una sorta di personale, weirdissimo Elephant man con un pessimo cabarettista a tempo perso (un eccellente, sudatissimo Judd Nelson) cui cresce un braccio sulla schiena... Rifkin miscela (o almeno ci prova) tocchi lynchiani, il cinema lurido e sudicio di Horror in Bowery street e le provocazioni estreme di Henenlotter. Il risultato è vedibile. Impressionante l'interpretazione sparata a mille di un sudicissimo Bill Paxton.