Crisi - Film (1946)

Crisi
Media utenti
Titolo originale: Kris
Anno: 1946
Genere: drammatico (bianco e nero)
Note: Mai doppiato in italiano. Esiste in dvd con sottotitoli nella nostra lingua insieme al film "La fontana della vergine" edito dalla BIM.

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/11/07 DAL BENEMERITO RENATO
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Renato 10/11/07 12:41 - 1648 commenti

I gusti di Renato

Primo film di Bergman da regista. Storia di una giovane ragazza che vive con la matrigna e viene improvvisamente raggiunta dalla madre vera, scomparsa anni prima. Il linguaggio è ancora piuttosto classico e la sceneggiatura -ad opera del regista, tratta da un romanzo di Leck Fischer- non si discosta da un grezzo naturalismo. Immagino sia interessante solo per gli appassionati più accesi del regista svedese, che peraltro ne parlò sempre malissimo.

Saintgifts 9/09/09 22:20 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Un Bergman ventisettenne dirige il suo primo film. Gli viene imposto il testo teatrale di Leck Fischer "La bestia madre". Bergman mostra già la sua tendenza ad approfondire le psicologie dei personaggi e crea atmosfere, evidenziando bene i diversi stili di vita.
MEMORABILE: Il colloquio di Jack e la signora Ingeborg alla stazione

Cotola 24/03/11 19:46 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Primo film da regista di Bergman, in cui il futuro maestro svedese già raggiunge discreti risultati. La storia scorre via veloce e godibile anche se con qualche schematismo di troppo. A restare di più nella memoria sono però i personaggi, interessanti poichè non dalle coloriture ambigue. Su tutti resta nella memoria quello di Ingeborg con il suo impasto di "altruismo-egoismo". Buono.

Minitina80 26/02/18 09:31 - 2984 commenti

I gusti di Minitina80

Tutto parrebbe meno che l’opera di un regista all’inizio della carriera. Bergman affronta con mano sicura tematiche riguardanti la vita quotidiana e le difficoltà che essa può mettere davanti all’individuo. Inevitabilmente in alcuni passaggi è legato al proprio tempo e può risultare datato, ma con intelligenza si possono cogliere le singole sfumature e traslarle nel tempo. L’opera, infatti, tratta argomenti universali a cui Bergman risparmia retorica e morali faziosamente manichee lasciando il proprio spazio allo spettatore.

Raremirko 17/07/20 11:05 - 577 commenti

I gusti di Raremirko

Esordio del maestro svedese, qui a malapena discreto. Personaggi non troppo a fuoco, un po' di confusione, un po' di inesperienza, ma la visione è comunque salva, per questa storia un po' alla Pietrangeli non troppo originale. Bene gli attori e il soggetto, ma Bergman, nel corso della carriera, farà di molto meglio. Sa in effetti di lavoro su commissione, nel quale comunque l'autore riesce a immettere qualcosa di personale.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina A guest is comingSpazio vuotoLocandina The white catSpazio vuotoLocandina La zonaSpazio vuotoLocandina I guerrieri dell'inferno
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.