Cowgirl il nuovo sesso - Film (1993)

Racchiuso tra il nero stellato dei titoli di testa e quello dei titoli di coda, scorre un film alluginogeno come un pejote. Uma T nasce con due pollicioni fuori misura e le viene naturale interpretare l'arte dell'autostoppista; nel suo peregrinare si imbatte in una manciata di femministe decise a difendere i diritti delle gru d'America. Film che viaggia per metafore ma, nella retorica dei suoi distici sui massimi sistemi, si concede molto humour non banale.

Commedia surreale che si perde cammin facendo. Ci sono alcune belle trovate (i pollicioni, la beauty farm in un contesto naturale da urlo, la questione nazionale sulle gru), gusto della presa in giro e diverse comparsate (mi sono gustato Kier e la Dickinson, meno Reeves e Morita), ma dopo la presa della farm da parte della cowgirls l'ironia diventa sempre meno intelligente e riuscita. Nonostante la Thurman e il suo grandioso modo di fare l'autostop, in particolare dopo l'intervento.

Da un film con una trama così distorta, al limite tra il reale e il surreale, ci si aspetta qualcosa di più, soprattutto perché il campo viene sgomberato e si può lasciare spazio all'immaginazione più totale. Van Sant non si sbilancia e oltre a qualche simpatica trovata rimane su temi stravaganti senza dare troppi perché e sinceramente alla lunga annoia un po'. Uma Thurman è comunque bravissima, soprattutto nelle sue evoluzioni da autostoppista.

Varie peripezie di una cowgirl autostoppista in uno dei film meno riusciti di Gus Van Sant. Tratto da un romanzo di grande successo, è un'opera che affastella situazioni e personaggi senza grande costrutto e con poca logica narrativa. Prolisso e noioso, è interpretato dalla brava e affascinante Uma Thurman che da sola però non riesce a rimediare alla scarsa resa del film.

Ragazza nata con due pollici enormi li sfrutterà per fare l’autostop e muoversi. Trama completamente sconclusionata che parte da sogni di libertà e passa ad ammiccamenti sessuali, migrazioni di gru e amore saffico. Personaggi grotteschi assortiti non riescono a ravvivare gli eventi, anche se si parla di peyote e voglia di accoppiarsi. Finale sentimentale aiutato dalla voce fuori campo.